Multe, ne ricevi una salatissima se non fai questa comunicazione: meglio correre ai ripari subito
Ci sono delle sanzioni che possono essere evitate se si è disposti ad effettuare una semplice comunicazione: ecco cosa fare.
Alcune delle infrazioni al Codice della Strada hanno come conseguenza la sottrazione di punti sulla patente dell’automobilista oggetto della sanzione.
Una volta che la sanzione arriva a casa è necessario effettuare subito una determinata comunicazione: la pena per questa omissione è una multa salata, che corrisponde a 286 € secondo l’art.126-bis del Codice della Strada.
Si tratta della comunicazione che riguarda il nome e il cognome della persona che si trovava alla guida al momento della contravvenzione.
Ci sono alcuni precedenti che riguardano questa specifica circostanza e che disciplinano anche l’eventualità non ci si ricordi di chi si trovasse alla guida in quel momento.
Comunicazione del nome e del cognome di chi guida: cosa succede a chi non lo ricorda
Nel 2018 la Suprema Corte di Cassazione si è trovata a considerare il caso di un proprietario di autoveicolo oggetto di un verbale di accertamento dell’infrazione: la multa è arrivata a casa dopo più di tre mesi. In questo caso la comunicazione rivolta al Comando Municipale sull’identità del conducente non riportava il nome e il cognome della persona: il proprietario dell’auto ha dichiarato di non ricordare chi fosse alla guida della macchina di famiglia, utilizzata anche dalla coniuge e dai figli del ricorrente.
In risposta il Comando Municipale aveva aumentato l’importo della contravvenzione giudicando l’obbligo di comunicazione non ottemperato. Il proprietario si era, quindi, rivolto al Giudice di Pace. La Corte di Cassazione aveva giudicato, invece, l’obbligo di comunicazione come correttamente assolto perché può succedere di non avere piena consapevolezza di chi sia alla guida del veicolo in un determinato momento.
Sanzione convalidata ma nessun punto ritirato sulla patente: come fare
Il ricorso dell’automobilista in questione ha evitato la multa ex art. 126 bis del Codice della Strada per violazione della comunicazione. Nonostante la sanzione pecuniaria sia rimasta assolutamente valida si è evitata quella che si sarebbe configurata come una vera e propria ingiustizia consistente nella decurtazione di punti per chi, invece, non ha commesso nessun tipo di infrazione.
Questa situazione diventa un monito a fare attenzione sempre nel caso di questioni giudiziarie molto delicate che vengono avviate in seguito a problemi riguardanti la circolazione stradale. Le regole del Codice della Strada vanno rispettate ma ci sono delle situazioni in cui quelle stesse regole possono essere seguite in modo che non causino ingiustizie, ma giuste sanzioni per le persone coinvolte.