Dalla lettura del testamento di Silvio Berlusconi emerge il quadro della divisione dell’eredità: ecco a chi spetta cosa.
Il patrimonio di Berlusconi comprende due ville a Porto Rotondo, una a Cannes e una a Roma. Per quanto riguarda il patrimonio personale, invece, si parla di 4 ville ed alcuni immobili ad Antigua.
Attraverso la società Fininvest, invece, si controllano Mondadori, la squadra di calcio A.C. Monza, Mediaset e Banca Mediolanum.
Prima della lettura delle ultime volontà di Berlusconi, la maggioranza di Fininvest era nelle mani del fondatore, mentre alle figlie Eleonora e Barbara e al figlio Luigi spettava il 7,14% ciascuno della società. La figlia Marina e il figlio Pier Silvio controllavano il 7,65% ciascuno.
L’apertura del testamento dell’ex premier, la cui scomparsa risale al 12 giugno scorso, ha aperto un nuovo scenario sul futuro delle società da lui create.
I due figli maggiori, Marina e Pier Silvio, sono destinatari del 53% di Fininvest, mentre le restanti quote sono divise in parti uguali tra i restanti figli. Silvio Berlusconi ha deciso di lasciare anche 100 milioni di euro al fratello Paolo e 100 milioni di euro a Marta Fascina. Marina risulta attualmente presidente di Mondadori e della holding di famiglia, mentre all’interno del consiglio di amministrazione troviamo anche Pier Silvio, Barbara e Luigi. Eleonora, invece, risulta estranea all’area amministrativa.
L’ex premier ha quindi deciso di assegnare la maggioranza della holding di famiglia ai suoi figli scegliendo la via della continuità a livello aziendale. In questo modo si garantisce un solido riscontro anche alla gestione delle attività storiche della società. Fininvest detiene infatti il 48,6% di Mfe-Mediaset, il 53,3% di Mondadori e il 30% di Banca Mediolanum.
Gli azionisti di Mediaset sono rappresentati per il 49,7% da Fininvest, mentre il resto è per il 19,4% di Simon Fiduciaria Spa, il 26,3% sono le azioni in borsa, mentre Vivendi detiene il 4,7%. Banca Mediolanum è una delle altre società importanti appartenenti alla famiglia Berlusconi: il 30% è controllato da Fininvest, il 28% da soci terzi, l’1% tramite azioni mentre il maggior socio è la famiglia Doris.
Dopo la morte dell’imprenditore e politico si sono sparse le voci di una possibile vendita dell’azienda di famiglia, voci alle quali ha risposto Pier Silvio in occasione della presentazione dei palinsesti della prossima stagione di Mediaset: “In famiglia non ne abbiamo parlato: mi ha dato fastidio che con la morte di mio padre ci siano state simili ipotesi”.