Pensione, il 15 luglio sarà una data cruciale: meglio segnarla subito sul calendario

Pensionati al parco – finanzarapisarda.com

Alcune categorie di lavoratori, per poter accedere ad un anticipo pensionistico, devono attivarsi entro la metà del mese. Scopriamo quali.

Si può andare in pensione nel 2023, ordinariamente, attraverso due consuete modalità: vecchiaia ed anticipata. Si va in pensione per vecchiaia se si è maturato almeno venti anni di contributi e si ha una età anagrafica di almeno 67 anni.

La pensione anticipata è invece accessibile a qualsiasi età, ma si devono dimostrare contributi versati per quarantadue anni e dieci mesi per gli uomini e quarantuno anni e dieci mesi per le donne. Esistono però alcune agevolazioni per poter anticipare ulteriormente la quiescenza.

Ricordiamo infatti che esiste ancora Opzione Donna, riservata alle lavoratrici con almeno 60 anni di età e trentacinque anni di contributi versati. Inoltre, per alcune categorie è opzionabile anche “Quota 103“: 62 anni di età e quarantun anni di contributi. Ma non è finita.

Esistono infatti altre misure agevolative, che riguardano i lavoratori precoci e i lavoratori con mansioni usuranti. Infine, per i lavoratori delle aziende medio grandi, è possibile usufruire anche di forme specifiche di anticipazione previdenziale: l’isopensione ed i contratti di espansione. Questi ultimi due casi necessitano – per essere attivabili – di un accordo sindacale con le sigle maggiormente rappresentative.

APE Sociale: di che si tratta

Abbiamo lasciato per ultimo l’Anticipo Pensionistico Sociale, o APE Sociale. Si tratta di una agevolazione speciale per i lavoratori con 63 anni di età che si trovano in condizioni particolari  e che devono attivarsi con l’INPS – al fine di accedere alla prestazione da agosto – entro il prossimo 15 luglio.

Le categorie dei sessantatreenni aventi diritto sono quattro: i disoccupati a fine sussidio; coloro che assistono parenti stretti conviventi con patologie o disabilità gravi (caregiver) da almeno sei mesi; gli invalidi al 74%; gli addetti a lavori gravosi per almeno sette anni negli ultimi dieci.

Pensionata – finanzarapisarda.com

La scadenza del 15 luglio 2023

Tutte le categorie sopra elencate debbono comunque dimostrare una anzianità contributiva di almeno trenta anni, tranne coloro che hanno svolto lavori usuranti, per i quali i contributi versati debbono essere pari ad almeno trentasei annualità. Per ottenere l’APE Sociale si deve cessare di lavorare oppure lavorare come parasubordinato/dipendente ma con un reddito non superiore agli 8.000 € lordi l’anno.

Entro il prossimo 15 luglio tutti coloro che hanno i requisiti e che intendono attivare l’Anticipo Pensionistico Sociale debbono presentare l’istanza alle sedi territoriali INPS, in autonomia o tramite patronato. L’inoltro successivo a tale data, comunque non oltre il prossimo 30 novembre, considererà accolta l’istanza ma l’erogazione dell’assegno sarà però vincolata alla effettiva disponibilità delle risorse.