Locazione, puoi recedere prima solo in questi casi: in tutti gli altri devi sborsare una somma non indifferente
Si può recedere dal contratto di locazione? Ecco i casi in cui è possibile sciogliere il vincolo giuridico che lega il proprietario di un immobile al suo locatario.
Il locatario di un immobile ha diritto ad optare per il recesso anticipato, interrompendo il rapporto giuridico con il proprietario dell’immobile.
Questa circostanza può essere legata alla volontà di trasferirsi per motivi di lavoro, per inadempienza degli obblighi contrattuali o quando l’immobile risulta inagibile.
Scopriamo nel dettaglio quali sono i motivi che giustificano il recesso anticipato, come si esercita e quali sono le conseguenze di tipo economico e legale.
Quali sono i casi in cui è possibile rescindere il contratto di locazione? I motivi possono essere estranei alla volontà del conduttore, ma si parla anche di motivo che rende necessaria la conclusione del contratto o che rende eccessivamente gravosa la prosecuzione del rapporto locatizio.
Recesso contratto di locazione: motivi soggettivi e oggettivi
I motivi di recesso del contratto di locazione possono anche differire dall’ambito economico ed avere a che fare con lavoro o salute o perfino eventuale incompatibilità con i vicini di casa. Anche lo stato dell’immobile concorre come eventuale motivazione per la rescissione del contratto. Possiamo quindi convenire che esistono due grandi categorie in cui far rientrare i motivi validi per bloccare un contratto di locazione: oggettivi e soggettivi.
Per effettuare il recesso anticipato del locatario bisogna seguire una specifica procedura che cambia secondo le circostanze. In linea di massima il locatario dovrà avvisare il proprietario dell’immobile circa la sua intenzione di recedere dal contratto di locazione, indicandone i motivi. Dovrà essere inviata una lettera raccomandata al proprietario dell’immobile con ricevuta di ritorno oppure tramite servizio di posta elettronica certificata o tramite messo notificatore.
Come rescindere un contratto di locazione: gli step
Si dovrà rispettare un termine di preavviso concordato con il proprietario a partire dal giorno in cui la lettera viene ricevuta dal locatore. Il deposito cauzionale versato dal locatario nel momento della stipula del contratto dovrà essere restituito al termine del rapporto di locazione dopo aver controllato lo stato di conservazione dell’immobile.
Per evitare ripercussioni legali o economiche è importante ricordare che il recesso anticipato del locatario dovrebbe essere sempre effettuato solo in presenza di gravi motivi e raggiungendo in ogni caso un accordo con il locatore riguardo ai mesi di preavviso e all’eventuale collaborazione nella ricerca di un nuovo locatario, soprattutto quando i motivi del recesso non riguardano l’immobile ma sono personali.