Nella dichiarazione dei redditi è possibile detrarre alcune spese fiscali: ecco quali sono e a quanto ammontano.
Quando parliamo di deduzione fiscale facciamo riferimento ad un abbattimento del reddito imponibile con conseguente aliquota minore dell’IRPEF.
Diverso è il caso della detrazione fiscale con la quale si ottiene un abbattimento dell’Irpef lorda pari ad una determinata percentuale che viene indicata come onere detraibile.
In entrambi i casi sono previsti dei limiti entro i quali vengono riconosciute delle agevolazioni fiscali e in entrambi i casi sono previste delle franchigie entro cui non vengono riconosciute le agevolazioni tributarie.
Ci sono diverse spese sulle quali è possibile ricevere detrazioni fiscali: scopriamo insieme le più comuni e anche quelle meno conosciute.
Chi si appresta a compilare la dichiarazione dei redditi, meglio nota come 30, come ogni anno, deve conoscere le spese che è possibile detrarre dall’ammontare di quanto dovuto al Fisco.
Si tratta di:
Affinché sia possibile detrarre queste spese il pagamento deve essere stato effettuato con versamento bancario o postale o attraverso altri sistemi di pagamento tracciabili, a meno che non si tratti di acquisto di medicinali e di dispositivi medici e di prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate dal Servizio sanitario nazionale.
A partire dal 2020 la detrazione per alcune delle spese sopra elencate varia in base all’importo del reddito complessivo tenendo conto di diversi fattori. La detrazione fiscale spetta interamente ai titolari di reddito complessivo fino a 120.000 euro. Nel caso in cui si superi questo limite, il credito di cui si può usufruire decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.000 euro.