100 euro in arrivo per questa categoria: controlla subito di averne diritto
Un nuovo bonus è in procinto di essere erogato nel mese di luglio. Ma non è per tutti. Scopriamo dove e a quali categorie esso è destinato.
Non si fermano i bonus per i lavoratori e le famiglie neanche sotto il governo Meloni. L’idea di erogare, di tanto in tanto, aiuti economici per le famiglie e i cittadini in difficoltà, ha avuto un picco a partire dalla pandemia.
L’esplosione del Covid 19 ha messo in ginocchio moltissime persone. L’erogazione dei bonus una tantum – su tantissimi fronti – ha permesso a tutti costoro di sopravvivere alla perdita del lavoro o al calo del fatturato.
Con la fine dell’emergenza sanitaria, la ripresa avrebbe potuto anche esserci ma è stata subito frenata dalla guerra in Ucraina, con il conseguente rialzo dell’inflazione, che viviamo quotidianamente ancora oggi. La necessità di supportare il cittadino anche in questo frangente rende necessario procrastinare l’uso dei bonus. E tra questi ve n’è uno da 100 €, che però in pochi potranno ottenere.
La platea dei beneficiari del bonus è piuttosto limitata, poiché il sussidio una tantum di cui parliamo è di carattere regionale. Esso è destinato ai lavoratori del commercio e del turismo con un contratto a tempo determinato – o di apprendistato – di durata non inferiore ai tre mesi.
Bonus 100 €: i requisiti
Oltre a quanto sopra indicato, il lavoratore deve anche possedere un ISEE con un valore non superiore ai 25.000 €. L’incentivo è un modo per stimolare i lavoratori di una determinata regione italiana, che tende da anni ormai allo spopolamento: il Molise.
I dati statistici ufficiali della Regione Molise ci ricordano infatti che il territorio, dal 2001 al 2021, ha perso quasi il 9% degli abitanti: da oltre 320.000 a poco più di 290.000. Uno spopolamento dovuto alla scarsa possibilità di lavoro, che spinge i giovani a uscire dalla regione per trovare opportunità altrove.
Il Bonus della Regione Molise
Per disincentivare l’esodo, l’amministrazione regionale molisana, di concerto con l’Ente Bilaterale Regionale Attività Commerciali (EBRAC) e l’Ente Bilaterale Regionale Attività Turistiche (EBRAT) ha predisposto il bonus di cui parliamo. I datori di lavoro dei percettori debbono anch’essi però rispettare alcuni – peraltro ovvii – requisiti, al fine di garantire l’erogazione del sussidio.
Il datore di lavoro deve dimostrare infatti di essere in regola per almeno sei mesi nel versamento dei contributi, dalla presentazione della domanda per il bonus. Inoltre, il contratto di lavoro applicato ai percettori deve rispettare integralmente tutte le disposizioni del CCNL del Commercio e del Turismo.