Se vuoi diventare ricco ti basta una calcolatrice: il segreto che nessuno conosce ma che è l’unico che funziona
Vuoi davvero diventare ricco? Segui il metodo della calcolatrice e lo farai, tutto quel che c’è da sapere al riguardo.
Parliamoci chiaro, arrivare a fine mese senza avere il fiato corto e mettendo da parte dei soldini sul proprio conto corrente, sia esso bancario che postale, è il sogno di tutti quanti. O meglio diciamo che è qualcosa di meraviglioso e un accattivante punto di partenza per vivere bene e dormire la notte.
Così la pensano tantissime persone, soprattutto padri di famiglia che hanno sulla spalle figli a carico e che sono sovente ancora piccoli. Certamente i single hanno meno problemi perché, a livello di spese, devono affrontare di certo quelle fisse, come mutuo, affitto, pagamento bollette e spesa alimentare, ma non devono regolarsi quando aprono il portafoglio o strisciano al carta di credito in base alle necessità anche di altri familiari.
In ogni caso è sempre opportuno non sperperare e cercare di risparmiare il più possibile nell’ambito delle spese extra. Ovviamente non va bene per la nostra salute psicologica e mentale sperperare ma nemmeno diventare persone avare. Qualche sfizio di tanto in tanto possiamo concedercelo per gratificarci, ma è importante farlo per qualcosa che ci interessa e ci serve per davvero, senza però farsi prendere la mano.
Detto ciò, anche in base si nostri guadagni, dobbiamo scrivere un piano in maniera molto chiara su come possiamo amministrare le nostre finanze e spenderle nella maniera più giusta. Chiaramente se siamo lavoratori dipendenti possiamo contare su uno stipendio fisso, più qualche extra di tanto in tanto.
Fondamentale è sapere quanto si spende
Ma se siamo autonomi non possiamo fare ciò dando cifre esatte. Tuttavia possiamo farlo facendo una media, calcolandola mettendo a confronti i guadagni degli ultimi mesi. In ogni caso conoscere le proprie entrare è fondamentale, non solo per vivere meglio, ma anche per sapere quanto possiamo concretamente spendere e dedicare alle cosiddette spese extra.
Inoltre dobbiamo conoscere le cifre esatte anche delle spese fisse, come quelle relative agli alloggi, ai prestiti e alle rate, magari per l’acquisto della macchina o di elettrodomestici o ancora quelle relative per servizi di streaming, Internet e linee telefoniche per i nostri dispositivi mobili. Stesso discorso per i trasporti pubblici e per le spese relative a conti bancari.
Il confronto che parla chiaro
A queste bisogna poi aggiungere le cifre relative alla spesa alimentare che va chiaramente fatta e a quella per il mantenimento della nostra auto se ne possediamo una, compreso pure ovviamente il carburante. Se poi abbiamo dei figli, dobbiamo aggiungere pure le spese relative alla scuola e a un eventuale servizio di babysitter.
Infine, decidiamo anche una cifra che possiamo utilizzare per lo svago e le vacanze, oltre a qualche piccolo sfizio. Fatto ciò prendiamo in esame la cifra delle entrate che abbiamo al mese e quella delle uscite. Se risulta positiva possiamo tirare un bel sospiro di sollievo. Se invece vediamo che è negativa dobbiamo capire quali spese possiamo eliminare o come guadagnare dei soldini in più.