I ventilatori fanno risparmiare davvero più dei climatizzatori? La verità è diversa da quello che credi
Con il caldo e l’afa in estate si tendono ad accendere a gogo, sia negli uffici che nelle abitazioni, ventilatori e condizionatori. Quali consumano di più e quali di meno? La verità una volta per tutte.
Se d’inverno ci lamentiamo del freddo, d’estate tendiamo a farlo quando sopraggiunge il caldo, anche se non eccessivo. Per sopportarlo, oltre a indossare capi più leggeri, mangiare cibo meno grasso e calorico e bevendo più acqua al giorno, mantenendoci idratati, tendiamo ad accendere a gogo, sia nelle nostre abitazioni che nelle attività commerciali, ventilatori o condizionatori a palla.
Il problema è che sovente esageriamo non solo con le temperature, che a volte possono essere definite polari, ma anche con la potenza. Ciò è anche nocivo per la nostra salute, tanto che può portarci a prendere malattie, come raffreddore, la febbre alta o peggio la bronchite. Inoltre, prima di procedere all’utilizzo del condizionatore, è necessario effettuare una una mirata pulizia, in particolare dei filtri.
Questo vale anche per quello presente nelle nostre auto. Infatti lo sporco presente lì può procurarci seri malanni, visto che lì pullulano batteri a gogo. Altri ancora preferiscono rinfrescarli usando ventilatori. Ne esistono di tutti i colori, non solo nei canonici bianco o nero. Ce ne sono di diverse dimensioni e adatti alla diverse zone della nostra dimora.
Anche in questo caso procediamo a pulirli prima di usarli. Tuttavia, se nel caso del condizionatore dobbiamo necessariamente tenere porte e finestre chiuse, lo stesso non dobbiamo fare con il ventilatore, che ci porterebbe in tal caso solo aria calda e non fresca. Inoltre alla lunga può comunque darci questo effetto se continueremo a usarlo in modo continuativo.
Quale consuma di più tra i due?
Altro effetto collaterale è il fatto che se lo azioniamo ad alta potenza può provocarci alcuni disagi come rovesciare oggetti e/o carte. Al di là di tutto ciò, il quesito che molti italiani si stanno chiedendo in questo periodo di profonda crisi e di tanti rincari è quale dei due mezzi, fra condizionatore e ventilatore, consumi di più e che quindi incida maggiormente in bolletta.
Presupponendo che i consumi dipendano soprattutto dall’uso che facciamo dell’elettrodomestico, ovvero se lo accendiamo solo alcune ore o se lo teniamo acceso giorno e notte di continuo, ci sarebbe in realtà una sostanziale differenza che vige tra ciò che ci fa consumare uno o l’altro. La risposta forse non vi piacerà molto.
Il ventilatore pare essere avvantaggiato
Diciamo che quello che risulta essere squisitamente avvantaggiato in termini economici è il ventilatore, dato che il suo consumo risulta essere ben 15 volte inferiore al condizionatore. Si può tranquillamente dire che la spesa giornaliera per il suo utilizzo si aggirerebbe dai 25 ai 60 centesimi di euro se si parla di 12 ore. Se invece utilizziamo condizionatore a parità di ore ce ne costerò ben 3 di euro al dì.
Ergo, a fine estate ci ritroveremmo sulla nostra bolletta energetica ben 160€ in più. Insomma, una bella sberla come si dice in gergo milanese. Tuttavia anche per quanto concerne il consumo di un ventilatore e ciò varia anche dai modelli. Ergo, prima di accingerci all’acquisto dovremo leggere con molta attenzione le sue caratteristiche e chiedere maggiori informazioni agli esperti.