Se ricevi questo ‘messaggio’ inizia a preoccuparti: dietro si cela qualcosa di spaventoso

alert Agenzia delle Entrate
controllo dichiarazione dei redditi- finanzarapisarda.com

Un messaggio da parte dell’Agenzia delle Entrate può aprire scenari molto rischiosi per molti italiani: ecco a cosa fare attenzione.

Ad alcuni contribuenti è stata richiesta la compilazione dei questionari ISA 2023, che sta per Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale: a questi stessi contribuenti sono poi state recapitate delle lettere da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Per questi italiani sono state riscontrate delle anomalie nella compilazione dei questionari, per cui sono scattati in automatico degli alert.

Tra la dichiarazione dei redditi consegnata al Fisco e le risposte date nel questionario sono state riscontrate delle incongruenze che necessitano di accertamenti fiscali.

Attraverso questo metodo l’Agenzia delle Entrate ha potuto individuare potenziali evasori fiscali o contribuenti alle prese con problemi burocratici assolutamente risolvibili.

Cosa deve fare chi ha ricevuto un alert da parte dell’Agenzia delle Entrate

Chi ha ricevuto un alert da parte del Fisco saprà che il riferimento degli accertamenti fiscali riguarda le dichiarazioni del 2019, 2020 e 2021 e che i questionari a cui si fa riferimento sono quelli da compilare entro il 31 luglio 2023. A questo punto ci sarà una precisa procedura da seguire dopo questa segnalazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Il contribuente deve accedere al proprio cassetto fiscale avviando un dialogo con l’Agenzia, anche attraverso un intermediario come il commercialista. Questa è la strada più consona per ottenere risposte accurate da parte del Fisco, segnalando difformità, chiedendo spiegazioni ed esprimendo la volontà di regolarizzare la propria posizione. Decidendo di attenersi al ravvedimento operoso, si otterrà una riduzione delle sanzioni previste.

controllo fiscale Agenzia delle Entrate
controllo fiscale- finanzarapisarda.com

I casi di accertamento fiscale: ecco tutte le incongruenze che fanno scattare l’allarme

Gli alert dell’Agenzia delle Entrate scattano in 26 casi. Possono coinvolgere, ad esempio, le imprese che presentano difformità molto gravi nella gestione del proprio magazzino. Ad aver ricevuto una lettera possono essere stati gli esclusi dall’applicazione degli ISA nel triennio indicato. Ad essere segnalate al Fisco sono anche le imprese che mostrano incongruenze tra i dati indicati al fine dell’applicazione dell’ISA e il questionario in sé.

Tra i casi più comuni di alert da parte dell’Agenzia delle Entrate ci sono quelli che coinvolgono i soggetti che hanno forzato i controlli di coerenza tra modelli per la comunicazione degli ISA e redditi, le incongruenze tra ISA e quadro dei dati contabili, ma anche con gli elementi specifici dell’attività dichiarati, la corrispondenza dello stato di lavoratore dipendente o pensionato con il modello di Certificazione Unica, la corrispondenza tra i compensi dichiarati attraverso la Certificazione Unica, la corrispondenza del numero di incarichi svolti con la Certificazione Unica, la corrispondenza degli ulteriori proventi ottenuti e dichiarati con i canoni di locazione ricevuti tramite l’analisi del modello RLI.