Questo fondo ti salva quando sei in crisi: la soluzione ai tuoi problemi (economici) è arrivata
L’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Avere a disposizione un conto speciale dal quale attingere nelle emergenze può rivelarsi fondamentale.
La macchina da riparare, una spesa medica inaspettata, una bolletta più salata del solito, una multa non pagata: sono, questi, solo alcuni esempi di imprevisti economici piuttosto tipici, che possono mettere temporaneamente in crisi ognuno di noi.
Molto spesso, per ovviare al temporaneo problema economico, si ricorre alla soluzione apparentemente più semplice: si utilizza una carta di credito, con rimborso rateale. O, in alternativa, si richiede l’accensione di un piccolo prestito, i cui interessi graveranno però su di noi per lungo tempo.
Ma non sarebbe meglio avere a disposizione un fondo speciale, creato apposta per le emergenze di questo tipo? un deposito di danaro tale da consentirci di far fronte magari anche a problemi un po’ più gravi, come la perdita temporanea del lavoro? Questo articolo si propone di illustrare proprio come sia possibile realizzare una tale riserva economica.
Prima di evidenziare i passi principali da compiere per creare il fondo per le emergenze, è bene però munirsi di carta e penna (o di un foglio di calcolo) per buttar giù – in modo piuttosto analitico – tutte le nostre spese mensili, distinguendole in “fisse” e “variabili”.
Assicurarsi contro gli imprevisti
Può sembrare paradossale, ma un primissimo preliminare consiglio per diminuire l’impatto economico sulle spese variabili delle emergenze sui nostri conti è quello di aumentare – di pochissimo – le spese fisse. Una domanda da porsi infatti è: si è sicuri di essere sufficientemente assicurati contro gli imprevisti?
Spendere poche decine di euro al mese per una polizza (casa, infortuni e malattia) potrebbe anche consentirci di evitare migliaia di euro di esborsi per imprevisti. E’ ovvio però che non tutte le emergenze sono assicurabili. Ed è per questo che un fondo imprevisti, se pur di minima entità, risulta essere importante.
Come creare un deposito contro le emergenze
Una volta capito a quanto ammonta la nostra possibile capacità di risparmio mensile – al netto delle spese fisse e variabili – decidiamo quanto di essa destinare al nostro fondo. Facciamo un esempio. Supponiamo che il nostro obiettivo sia ottenere – in un determinato lasso di tempo – un deposito pari a un paio di mesi di stipendio, quindi pari a ca. 2.500 €.
Se il nostro risparmio mensile fosse pari a 150 €, potremmo destinare il 70% di tale importo, mese mese, su un conto corrente dedicato – magari a zero spese – tramite un addebito bancario automatico. Al termine di due anni, i nostri 100 € al mese avranno così generato il montante da noi desiderato.