Lavoratori autonomi, addio a questa tassa: finalmente una buona notizia | Cosa sta accadendo
Finalmente sì, arriva una boccata d’aria fresca per i lavoratori autonomi. Stop a questa tassa. Vediamo insieme di che cosa si tratta.
Sono davvero tanti i giovani che, una volta presa la tanto agognata laurea, pensano di diventare ben presto liberi professionisti o comunque di aprire una Partita Iva per tentare di farcela da soli nel mondo del lavoro. Altri ancora aspettano di fare prima un po’ di esperienza sul campo, lavorando come dipendenti oppure a progetto.
La prima scelta viene fatta per evitare di fare un salto nel vuoto, mentre la seconda per il fatto di mettere via qualche soldino in attesa poi di compiere successivamente il gran passo. Difatti esistono delle soglie per le quali è possibile, per così dire, andare avanti a ritenute d’acconto. Una volta che le si è superate bisogna iniziare un lavoro da dipendente oppure aprire una Partita Iva.
Se è vero che per i giovani ci sono grandi agevolazioni, così come soprattutto all’inizio per chi non possiede grandi guadagni, poi bisogna sottostare al pagamento di tasse e non solo. Ci sono molte scadenze da rispettare e non sempre è facile starci dietro. Ed è per questo motivo che anche per non sbagliare con le varie procedure si chiede aiuto a esperti competenti, come dei commercialisti di fiducia.
Tuttavia, soprattutto per quei lavoratori autonomi che sono sempre più pressati dalle spese, ora ci potrebbe essere una sorta di boccata di aria fresca. Diciamo che sono diversi anni che si chiede una revisione di modalità del pagamento delle tasse dei liberi professionisti autonomi. L’obiettivo è quello di arrivare a un sistema che preveda il pagamento solo su quanto già effettivamente guadagnato e incassato e non invece su quanto si prospetta, a titolo indicativo, di guadagnare.
Aria di cambiamento per i lavoratori autonomi
Tutto ciò sembra più che giusto alla maggior parte dei lavoratori. Ed è proprio in tale e precisa direzione che starebbe arrivando il cambiamento. La gustosa notizia è contenuta in un emendamento presentato alla delega fiscale da Alberto Gusmeroli. Qui si prevede la rateizzazione non solo dell’acconto di novembre che, ricordiamo per dovere di cronaca autonomi e professionisti sono chiamati a pagare, senza se e senza ma, a cadenza annuale, ma anche, udite udite, del saldo del mese di giugno.
In poche parole non si pagherebbero più le tasse in anticipo come si è fatto fino ad oggi, bensì si potrebbe anche decidere di pagarle a rate. Capite bene che questo sarebbe una forma di grande aiuto verso i liberi professionisti e autonomi, che potrebbero anche decidere, come molti esperti sussurrano, di pagare mensilmente la tassazione dovuta.
Siamo ancora in fase work and progress
Un gesto che compiono tuttavia già i lavoratori dipendenti. Agendo in tale maniera, quando si dovrà presentare la Dichiarazione Dei Redditi, gli autonomi dovranno solo ed esclusivamente mettere in atto un eventuale conguaglio. Tuttavia siamo ancora nella fase di work in progress e delle possibilità, anche se è molto alta la percentuale che fa credere che tale cambiamento di sarà.
Del resto si è pensato tante volte al fatto di aiutale le famiglie italiane ma anche i single con Bonus e SuperBonus, ma non si è mai pensato molto ai lavoratori autonomi. Tanto più che questa news potrebbe incentivare le persone, per la verità non solo giovani e giovanissimi, ad aprire una Partita Iva e a realizzare come si deve i propri sogni professionali.