L’evasione fiscale ha un costo per tutti: non lo sai ma la paghi quasi 2mila euro all’anno
L’evasione fiscale pesa sulle tasche degli italiani: ecco quanto costa il mancato pagamento delle tasse.
I dati raccolti sui 99,2 miliardi di evasione fiscale contenuti nelle statistiche ufficiali relative al 2020 restituiscono cifre enormi rispetto alle conseguenze sulle tasche degli italiani: ogni anno l’evasione fiscale costa ad ogni italiano 1.700 euro in più.
L’evasione fiscale rappresenta un grande problema per il Paese messo a dura prova da una grave inflazione: secondo i dati della Guardia di Finanza sono in aumento gli evasori totali scoperti, quelli che non hanno mai pagato le tasse.
In particolare dal 1 gennaio del 2022 al 31 maggio di quest’anno sono stati individuati 8.924 evasori scoperti, oltre 3mila in più rispetto allo stesso periodo precedente.
Bisogna sottolineare anche il valore dei sequestri di beni profitto dell’evasione e delle frodi fiscali: si è passati dai 2,2 miliardi del periodo gennaio 2021-maggio 2022 ai 4,8 miliardi dal gennaio 2022 al maggio 2023.
Irpef e Iva: i dati dell’evasione fiscale di queste imposte
L’imposta che si evade con più frequenza in Italia è l’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Per questa tassa mancano all’appello circa 32 miliardi di euro: allo Stato manca il 68,3% dell’Irpef dovuta dagli autonomi e dalle imprese. L’Irpef mancante dal lavoro dipendente irregolare equivale solo al 2,8%.
Parlando di Iva, l’Imposta sul valore aggiunto, invece, la percentuale mancante nel 2020 è del 19,3%, circa 7 punti percentuali in meno rispetto al 2015. Siamo ancora lontani dai livelli richiesti dagli standard comunitari: a livello europeo, infatti, l’Italia è il primo paese per evasione fiscale, con 30 miliardi di euro di Iva evasa secondo i calcoli della Commissione europea, 7 miliardi in più della Germania.
Dati Istat sull’economia sommersa: le cifre delle attività non registrate
Guardando all’ultimo rapporto Istat di ottobre 2022, l’economia che non viene registrata regolarmente è calata del 14,1% a quota 174,6 miliardi di euro, il 10,5% del PIL. Dovendo ulteriormente analizzare i dati Istat bisogna fare una distinzione tra economia sommersa, che ammonta a 157 miliardi di euro, e attività illegali, che sono state pari a 17 miliardi di euro.
Facendo un passo indietro e osservando i dati del 2019, il paragone ci restituisce un’immagine piuttosto positivo: il valore dell’economia non osservata si è decisamente ridotto, con un miglioramento di quasi 30 miliardi. Gli ultimi dati disponibili sono quelli del 2020: in quest’anno sono state 2 milioni 926 mila le unità di lavoro irregolari, in calo di circa 660 mila rispetto al 2019. Questi numeri, però, vanno utilizzati con cautela: successivamente, infatti, ci si è trovati a fare i conti con la crisi energetica e l’invasione russa in Ucraina, circostanze che hanno inciso notevolmente sull’economia dell’Eurozona e quindi sul pagamento delle tasse.