730, se vuoi detrarre il canone di locazione sei costretto a sborsare una somma cospicua: trapela l’amara verità
Detrazione del canone di locazione sul modello 730? Ecco tutto quello che devi sapere prima di compilarlo.
La dichiarazione con il modello 730 deve essere inviata entro il 2 ottobre di quest’anno per poi essere inviata all’Agenzia delle Entrate. Fino al 20 giugno era possibile modificare la dichiarazione già trasmessa.
Da questo momento, invece, in caso di omissioni o errori di compilazione si dovrà procedere con il 730 integrativo, che deve essere presentato tramite Caf o professionista abilitato entro il 25 ottobre, o con dichiarazione correttiva tramite modello Redditi PF entro il 30 novembre 2023.
Tra le cose a cui prestare attenzione ci sono gli oneri detraibili e deducibili, in cui si inseriscono tutte le spese sostenute nel corso dell’anno di imposta precedente e che danno diritto ad uno sconto sull’Irpef che si deve corrispondere.
La parte degli oneri detraibili e deducibili corrisponde al Quadro E: all’interno di questo modulo devono essere inserite anche le spese sostenute per i canoni di locazione perché danno diritto ad una detrazione.
Canone di locazione: come inserirlo tra gli oneri deducibili e detraibili
Chi è titolare di un contratto di locazione con il regime della cedolare secca gode di un importo del canone mensile che resta invariato per tutta la durata del contratto. Si tratta di una tipologia di contratto che non è soggetta all’adeguamento all’indice Istat. In caso contrario l’importo dell’affitto varia al variare dell’inflazione e potrebbe salire da un anno all’altro.
Con il 730/2023 precompilato bisogna prestare molta attenzione, soprattutto se si è titolari di un contratto di locazione che non gode del regime della cedolare secca. L’Agenzia delle Entrate indica in questa parte il canone di locazione che risulta dall’anno precedente senza tenere conto degli eventuali adeguamenti all’indice Istat. Nel caso di un contratto nuovo, invece, sarà riportato il canone di locazione annua presente nella banca dati degli atti legati alla registrazione del contratto. Bisogna sempre controllare che i dati inseriti siano quelli giusti.
Affitto detraibile sul 730: attenzione agli errori nel modello precompilato
Quando il canone annuo aumenta di anno in anno a seconda dell’adeguamento Istat è possibile che questa circostanza non sia riportata automaticamente all’interno del 730 precompilato. Il contribuente si ritroverà, quindi, con un dato pre inserito errato e rischierà di consegnare un 730 sbagliato senza avere la possibilità di modificarlo successivamente.
Prestare attenzione al dato inserito impedisce l’errore: il contribuente potrà intervenire preventivamente indicando nella dichiarazione il canone aggiornato e modificando, direttamente sul modello 730 precompilato, la cifra già inserita dall’Agenzia delle Entrate sostituendola con quella adeguata all’indice Istat.