IMU, se non hai pagato entro il 16 giugno rimedia così: se non lo fai subito paghi una mora altissima

scadenza pagamento Imu
pagamento Imu- finanzarapisarda.com

Chi ha saltato la scadenza per il pagamento dell’Imu deve correre ai ripari: ecco come fare per rimediare al mancato pagamento.

Sono due le scadenze legate al versamento dell’Imu: il 16 giugno si paga la prima rata (o acconto). mentre il 16 dicembre è previsto il pagamento della seconda rata (o saldo), secondo le disposizioni della legge n. 160/2019.

In ogni caso è possibile saldare l’intero importo già in occasione della prima scadenza del 16 giugno, tenendo conto delle aliquote che il Comune ha stabilito per quel determinato anno di riferimento.

Come si calcola l’ammontare dell’Imu che deve essere versata nelle casse del comune? Il calcolo si fa a partire dalla base imponibile che deve essere moltiplicata per i coefficienti Imu. Il contribuente dovrà poi applicare le aliquote applicate di anno in anno dalle varie amministrazioni comunali.

L’Imu deve essere pagata da tutti i contribuenti residenti nei vari Comuni italiani ad eccezione di quanti siano residenti nella Regione Friuli Venezia Giulia e nelle province autonome di Trento e Bolzano, nei quali la tassa prende un altro nome.

Cosa comporta il mancato pagamento dell’Imu

L’Imu si applica sui fabbricati, sulle aree fabbricabili e sui terreni agricoli. Sono i proprietari di una di queste tipologie di immobile a doverla versare, anche se sono residenti all’estero e anche nel caso in cui si tratti di cittadini stranieri non residenti in Italia. La tassa è da intendersi sull’immobile ubicato sul suolo italiano e non sulla residenza del contribuente. Il mancato pagamento dell’Imu prevede sanzioni tributarie, ma sono previste delle concessioni nel caso in cui si proceda al versamento in ritardo rispetto alle scadenze prefissate.

Si può quindi pagare l’Imu anche in un secondo momento, andando ad aggiungere sanzioni e interessi, che aumenteranno a mano a mano che passa il tempo rispetto alla scadenza inizialmente prevista. Sono previste delle sanzioni ridotte per chi versa l’Imu in ritardo: è prevista una sanzione del 15% ridotto a 1/15 per giorno di ritardo, se questo non supera i 14 giorni; è prevista una sanzione del 15%, se il ritardo è compreso tra i 15 e i 90 giorni ed è prevista una sanzione del 30%, se il ritardo è superiore a novanta giorni.

calcolo Imu
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Ravvedimento operoso Imu: come può agire il contribuente

Il contribuente può provvedere ad alcune tipologie di ravvedimento operoso, come il ravvedimento super breve, che prevede un versamento effettuato entro quattordici giorni dalla scadenza prevista, con una sanzione pari allo 0,1% ed è pari a 1/10 di quella ordinaria dell’1% per ogni singolo giorno di ritardo. Il ravvedimento breve si applica nel caso in cui il pagamento sia effettuato tra il quindicesimo ed il trentesimo giorno dalla scadenza, con una sanzione è pari all’1,5% da calcolare sull’importo del tributo dovuto. Esiste anche l’opzione per il ravvedimento medio, quando il pagamento avviene tra il trentunesimo ed il novantesimo giorno dal termine previsto per il pagamento e la sanzione è pari all’1,67% dell’importo dell’Imu.

Infine, ci sono da considerare il ravvedimento lungo e il ravvedimento operoso lunghissimo. Il primo si verifica per i pagamenti effettuati dopo il novantesimo giorno ed entro un anno dalla scadenza: in questo caso il contribuente deve versare l’Imu e una sanzione del 3,75%. Il secondo si verifica quando si supera la soglia dei dodici mesi: in questo caso la sanzione sale al 5%.