Paghetta, esiste un importo preciso per ogni età ma nessuno lo sa: hai sempre sbagliato
Paghetta ai propri bambini? Ecco quale sarebbe l’importo più giusto a seconda delle diverse età.
La consuetudine di concedere la paghetta settimanale ai propri figli rappresenta un’azione altamente educativa perché insegna fin da piccoli ad avere cura del denaro e senso del risparmio.
La gestione di una piccola somma aiuta a responsabilizzare i propri bambini, che possono così decidere se spendere i propri soldi nell’immediato o accumularli per un progetto più grande.
Per evitare di esagerare con le cifre o di lesinare con gli importi sarebbe bene sapere quale dovrebbe essere la cifra più corretta per la paghetta ad ogni età.
L’importo della paghetta dipende da una serie di fattori, come la disponibilità della famiglia, le necessità del bambino e il desiderio dei genitori di trasferire a questo gesto un forte valore educativo.
Ad ogni età la sua paghetta: le cifre suggerite per bambini e ragazzi
Cominciamo con il precisare che non esiste un’età precisa in cui iniziare a concedere la paghetta. Una parte degli psicologi infantili è concorde nel dare il via a questo gesto settimanale dopo gli otto anni, mentre alti pensano che si possano cominciare a responsabilizzare i propri figli già dai 4-5 anni.
Secondo gli esperti le cifre corrette potrebbero essere le seguenti:
- Da 4 a 5 anni 0,50 bis 1,50 euro/settimana
- 6 anni da 1,00 a 1,50 euro/settimana
- 7 anni da 1,50 a 2,00 euro/settimana
- 8 anni da 2,00 a 2,50 euro/settimana
- 9 anni da 2,50 a 3,00 euro/settimana
- 10 anni da 15,00 a 17,50 euro/mese
- 11 anni da 17,50 a 20,00 euro/mese
- 12 anni da 20,00 a 22,50 euro/mese
- 13 anni da 22,50 a 25,00 euro/mese
- 14 anni da 25,00 a 30,00 euro/mese
- 15 anni da 30,00 a 37,50 euro/mese
- 16 anni da 37,50 a 45,00 euro/mese
Vantaggi e svantaggi della paghetta: come utilizzare questo strumento educativo
La paghetta presenta numerosi vantaggi: attraverso questo gesto periodico i bambini e i ragazzi sono messi di fronte alla gestione dei soldi, comprendendone il valore, imparando i trucchi del risparmio e riuscendo così a stabilire le proprie priorità in base alla disponibilità economica. I più piccoli sono portati a prendere decisioni, a sentirsi indipendenti e a cominciare a fare delle piccole scelte per il proprio futuro.
La paghetta comporta, però, anche degli svantaggi: non dovrebbe mai essere utilizzata come forma di ricatto, di ricompensa o di punizione, per evitare che questo gesto potrebbe risultare totalmente diseducativo e perdere d’importanza. Diventa fondamentale stabilire delle tempistiche per la consegna della paghetta e rispettarle per permettere ai bambini e ai ragazzi di organizzare le proprie spese in base alle scadenze settimanali. Di base possiamo dire che la paghetta sia un ottimo strumento educativo che i genitori devono imparare a gestire nel migliore dei modi.