Allarme gas: il prezzo sta ricominciando ad aumentare | Cosa dobbiamo aspettarci
L’allarme è stato lanciato: ecco cosa succederà nei prossimi mesi sul prezzo del gas con i nuovi rincari.
Il mercato del gas continua a fare registrare prezzi in salita e la nuova crisi energetica per l’Europa è dietro l’angolo: basti guardare l’andamento del benchmark olandese di riferimento con costi raddoppiati in soli 10 giorni di negoziazione.
Le nuove oscillazioni del prezzo sono dovute alle piccole interruzioni negli impianti di gas in Norvegia e dalla chiusura prevista di un importante sito di produzione nei Paesi Bassi.
Si torna quindi a parlare di crisi energetica in Europa, mentre aumentano anche i prezzi del gas naturale negli Stati Uniti, poiché le interruzioni hanno limitato le forniture in un momento in cui aumenta la domanda di carburante.
Secondo gli esperti assisteremo ad un legame sempre più forte tra i mercati e i prezzi del Gnl europeo e asiatico perché l’Europa acquista molto più Gnl ora rispetto all’inizio della guerra in Ucraina.
Previsioni per i prossimi mesi sul mercato del gas: cosa succederà in Europa?
Cosa può succedere in Europa a fronte di queste nuove oscillazione? C’è da premettere che attualmente i siti di stoccaggio europei sono più pieni del solito, ma i grandi industriali puntano sull’offerta e monitorano la situazione dei siti in chiusura. Proprio a causa dei prezzi record dell’energia la Germania ha fatto registrare la sua prima recessione dall’inizio della pandemia durante il primo trimestre. Non solo: anche i britannici si sono fatti sentire organizzando scioperi a livello nazionale in numerosi settori.
Tutti questi segnali in arrivo dal mercato del gas contrastano con i tentativi della Banca centrale europea per frenare l’inflazione persistente. Intanto l’attività industriale ha rallentato la produzione per contenere la domanda di energia, che potrebbe ora farsi risentire in un momento in cui è necessario il raffreddamento.
Possibile aumento di domanda del gas in Cina: le conseguenze per l’Europa
Se guardiamo indietro allo scorso anno dobbiamo ricordare come la siccità abbia causato gravi danni in molte parti d’Europa, prosciugando fiumi, causato incendi e testato fino al limite possibile le infrastrutture energetiche, mentre i prezzi sono saliti alle stelle.
Buttando un occhio alla situazione Cina si nota, invece, una ripresa economica più debole del previsto a causa dei blocchi imposti dal coronavirus. Si prevedere un aumento della domanda cinese di gas naturale liquefatto più avanti nel corso dell’anno, mentre il governo sta pensando a come rilanciare l’economia: queste dice circostanze, prese insieme, vedrebbero l’Europa potenzialmente messa in ginocchio proprio nei mesi in cui l’energia sarà indispensabile per il riscaldamento.