Se sbagli a dare questa informazione alla tua banca rischi una mula da 10mila euro più 6 mesi di reclusione: fai attenzione
Occhio a dare informazioni sbagliate, se intenzionalmente o per sbadataggine, alla Banca! Difatti potresti pagarla davvero cara, oltre che rischiare di finire in galera.
Sono veramente tanti i controlli a tappeto che avvengono all’interno dei nostri conti correnti, soprattutto se bancari o se siamo liberi professionisti. Non c’è da scherzare perché, oltre a beccarsi sonore multe, possiamo rischiare pure l’incarcerazione, di oltre 6 mesi. Dobbiamo infatti ricordarci che, quando firmiamo un accordo con una banca e apriamo un conto, abbiamo non solo onori, ma anche oneri.
Le regole cambiano di continuo ed è pertanto opportuno rimanere aggiornati e chiedere informazioni al nostro Istituto Di Credito e al nostro consulente di riferimento. Questo vale se abbiamo non solo un conto in Banca, ma anche in Posta. Ricordiamoci che tutto ciò che preleviamo o versiamo sul nostro conto, soprattutto se siamo liberi professionisti, viene registrato.
Ergo; può essere controllato dall’Agenzia Delle Entrate e dalle Forze dell’ordine, qualora qualcosa non quadrasse. Fare i furbi del quartierino non conviene mai, perché potremmo pagarla davvero molto ma molto cara. Oltre a beccarci multe sui 10.000€, potremmo rischiare un’incarcerazione. Occhio poi a utilizzare un po’ troppo la Carta di Credito e a non superare il limite previsto mensilmente, nonché la disponibilità dei fondi.
Detto ciò, ricordiamoci che, qualora ricevessimo dei cospicui bonifici da parte dei familiari, è opportuno sempre fare scrivere come causale il motivo esatto per cui ci viene accreditata una cifra, soprattutto se particolarmente sostanziosa. Inoltre, prima di procedere con tale versamento, è d’uopo chiedere maggiori informazioni sia alla nostra Banca che al Commercialista, onde evitare gravi fastidi.
Si hanno sia oneri che onori
Al di là di queste premesse, ricordiamoci che quando apriamo un contro corrente si stipula un contratto, o con una Banca o con la Posta. Ergo, entrambe le parti hanno sia diritti che obblighi.. Da parte della Banca e/o della Posta i doveri sono quelli di essere diligenti, trasparenti e corretti, oltre che dover sempre rendicontare periodicamente tutte quante le operazioni.
Inoltre gli Istituti sono tenuti a comunicare, con almeno due mesi di anticipo, la modifica unilaterale delle condizioni contrattuali. I clienti devono da parte loro prestare attenzione a tutte le operazioni e controllare periodicamente il proprio conto. Inoltre se in un mese si supera il limite di prelievo della soglia di 10.000€ bisogna rizzare le antenne, perché potrebbe muoversi la Guardia di Finanza.
Occhio a non fare i furbi
Anche perché la Banca in tale frangente è obbligata a fare la segnalazione. Ergo, se il cliente dovesse fare tale scelta, è bene che segnali la faccenda all’istituto di riferimento, possibilmente prendendo un appuntamento con il direttore o con il consulente di riferimento, che sapranno di certo consigliarlo al meglio ed evitargli problemi, Insomma, prima di fare l’operazione avvertiamo chi di dovere!
Ricordiamoci poi che qualora le informazioni da noi date o i documenti consegnati da noi stessi non siano veritieri, rischiamo una multa da 10 o 30.000€, o peggio una reclusione da 6 mesi a 3 anni. Questo scatta soprattutto quando dobbiamo mettere in moto operazioni occasionali che comportino la trasmissione di importo pari o superiore a 10.000€.