Novità sul fronte Superbonus: ecco cosa cambia per chi desidera richiedere l’agevolazione sulle ristrutturazioni degli immobili per il 2023.
Un’importante modifica è stata apportata alla scadenza del Superbonus 110%, in base al Decreto legge numero 61 del 2023 recante “interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, nonché nel settore energetico”.
Si tratta del cosiddetto decreto Alluvioni che ha prorogato fino al 31 dicembre 2023 la possibilità di ultimare i lavori su unità immobiliari che sono state interessate dall’alluvione: in questo modo si è cercato di dare la possibilità di fruire della detrazione al 110% anche alle persone con case danneggiate dalla calamità che ha colpito l’Italia.
Il differimento della scadenza riguarda solo gli immobili situati nei territori interessati dall’alluvione: questa modifica prevede il mantenimento del Superbonus al 110% al posto della detrazione al 90% prevista per i contribuenti in generale.
Quale sarebbe il termine ultimo per finire i lavori per le villette unifamiliari? La data di scadenza, inizialmente prevista per il 30 settembre, è stata spostata al 31 dicembre 2023.
La proroga del Superbonus 110% è prevista per i comuni indicati nell’Allegato 1 del decreto Alluvioni. Si tratta dei comuni che fanno parte dei territori delle tre Regioni coinvolte: Emilia Romagna, Marche e Toscana. L’Emilia Romagna è stata maggiormente colpita e i benefici sono pensati per Comuni gravemente danneggiati, cioè quelli situati nelle province di Ferrara, Forlì-Cesena, Bologna, Ravenna e Rimini.
La proroga, che sarà una tantum e limitata nel tempo vista l’eccezionalità dell’evento, è prevista anche per alcuni Comuni delle Marche, come Pesaro –Urbino, e della Toscana, in particolare per alcuni Comuni in provincia di Firenze.
La scadenza per ultimare i lavori delle villette unifamiliari si è spostato dal 30 settembre al 31 dicembre 2023, ma ad una condizione: alla data del 30 settembre 2022 il 30% delle opere in programma devono essere state realizzate. C’è anche uno spostamento per la riduzione delle detrazioni: la scadenza sarebbe stata rinviata di un anno e la detrazione al 110% sarebbe possibile fino al 31 dicembre 2023.
In tutti gli altri casi, cioè per i contribuenti con edifici da ristrutturare che non rientrano in uno dei comuni colpiti dall’alluvione e segnalati all’interno del Decreto Alluvioni, resta valida l’opzione della detrazione per il 2023 scesa al 90%. Nei prossimi anni questa percentuale è destinata a scendere ulteriormente secondo i seguenti scaglioni: al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.