Pubblica Amministrazione, il decreto ha stravolto tutto: questi cambiamenti hanno serie ripercussioni
Cosa succederà con il decreto sulla Pubblica Amministrazione? Ecco tutti i cambiamenti a cui ci si sta preparando e le loro conseguenze.
Il Governo sta varando il nuovo Decreto per la Pubblica Amministrazione: tante sono le misure in esso contenute che prevedono uno stravolgimento totale del lavoro dei funzionari pubblici, ma quali saranno le conseguenze di questa nuova legge?
Partiamo da uno dei punti più controversi del Decreto, lo scudo erariale, che viene prorogato per i dipendenti statali. Fino al 2020 questi dipendenti erano perseguibili per eventuali reati compiuti a meno che non si trattasse di “colpa semplice” che non prevede il dolo.
Lo scudo interviene proprio limitando la responsabilità dei dipendenti pubblici ai casi in cui si può ravvisare dolo e quando si verificano omissioni gravemente colpose. Questo strumento era già stato introdotto da Giuseppe Conte, confermato da Mario Draghi e ora prorogato da Giorgia Meloni.
Ci sono poi altre voci da analizzare nel decreto, come il trattenimento in servizio dei dei dirigenti titolari di incarichi di funzione: è previsto che lo Stato possa mantenere al lavoro i profili professionali ritenute indispensabili per il buon funzionamento di ambiti specifici della Pubblica Amministrazione.
Cosa dice il decreto sulla Pubblica Amministrazione: più posti per il servizio civile universale
All’interno del decreto sulla Pubblica Amministrazione sono contenuti 3 provvedimenti importanti sui quali si concentra l’attenzione degli italiani. Viene individuato, ad esempio, un numero di posti prestabilito, che cambia da bando a bando, ma che si attesta intorno al 15% del totale, da assegnare ai volontari del servizio civile universale nelle procedure di concorso pubblico per i ruoli non dirigenziali e negli istituti di supporto agli enti locali.
In base a questo provvedimento aumentano anche i posti per il servizio civile universale riservati alle persona che presentano diverse tipologie di disabilità. Un modo per aumentare la platea di possibili volontari.
Aumento dell’aspettativa e assunzioni straordinarie: come cambia la Pubblica Amministrazione
Con questo decreto viene fissato a 36 mesi il periodo massimo di aspettativa non retribuita per i dipendenti pubblici e si amplia anche la platea dei Comuni che possono utilizzare personale assunto a tempo pieno che provengono da altre amministrazioni locali.
La nuova legge mette a punto diverse assunzioni straordinarie che riguardano i lavoratori più giovani, cioè gli studenti fino a 24 anni che sono assunti con contratti di apprendistato, di formazione e lavoro e per la Polizia di Stato, per la quale è previsto un incremento di 302 unità complessive, destinate in maniera proporzionale in tutte le regioni d’Italia, mentre ci sono anche altre modifiche che riguardano i dirigenti scolastici, per i quali sarà molto più semplice spostarsi da una sede all’altra, anche fuori regione.