Vuoi mettere in atto il chiacchieratissimo riscatto della Laurea? Occhi ai costi da sostenere. Che cosa c’è da sapere al riguardo.
In molti oggi stanno pensando di richiedere il cosiddetto riscatto della Laurea. Certo, un conto è pensarlo e un altro farlo. In ogni caso è bene sottolineare, fin da ora, onde evitare il grave crearsi di fraintendimenti, che ciò ha un suo costo e non sarebbe nemmeno di poco. Detto ciò, perché alcune persone lo vorrebbero richiedere? A che cosa serve?
Grazie a quest’ultimo è possibile, a fini squisitamente pensionistici, andare e valorizzare come si deve, proprio il periodo in cui si è stati impegnati nello studio universitario. Chiaramente, per poter accedere a questo strumento, bisogna essere arrivati fino in fondo, ovvero aver conseguito la Laurea stessa.
Inoltre, bisogna pure effettuare un versamento volontario all’INPS. L’importo stesso può essere determinato da una serie di fattori. Inoltre diciamo chiaramente che il famoso riscatto riguarderà unicamente la durata ordinaria del corso universitario, scelto, seguito e portato a termine, e non gli eventuali anni fuori corso.
Del resto, dati e sondaggi alla mano, sono moltissimi gli studenti che, sia in tempi recenti che passati, nonostante talvolta i grandi costi sostenuti per studiare in Università, non siano riusciti a concluderli entro gli anni regolari e concordati. Molte volte ciò è accaduto non per svogliatezza, ma complice il fatto che moltissimi hanno cercato di conciliare studio e lavoro.
Detto ciò, se una persona ottiene, anche se è molto difficile, il riscatto del periodo di Laurea, grazie a ciò, può calcolare gli anni passati all’Università per determinare l’importo dell’assegno previdenziale. Inoltre possono pure essere riscattati gli anni di formazione. Ciò tuttavia può capitare solo se si verificano dei casi ben precisi.
Per esempio se il tempo impiegato per laurearsi è stato pari ai 2/3 anni, o ancora se i diplomi di laurea degli ordinamenti sono anteriori al 1999. E in questo caso la durata degli studi era superiore. Sono presi in considerazione anche le lauree degli ordinamenti universitari post decreto 509-1999 quindi quelle triennali e specialistiche.
Sono anche presi in considerazione casi di alcuni dottorati di ricerca, diplomi rilasciati da istituti di alta formazione artista e musicale e nonché diplomi di specializzazioni post Laurea della durata però non inferiore a due anni. Inoltre, almeno sulla carta, è possibile riscattare pure una Laurea conseguita all’estero ma è fondamentale che il titolo di studio abbia valore legale, pure nel nostro Paese.
Passiamo ora ai costi. Quanto costa in definitiva compiere il riscatto? In teoria, secondo il Correre Della Sera, una spesa pari cicca a 5.776 €. Quindi per un corso di Laurea di 5 anni si potrebbe arrivare a spendere una cifra pari a 28.882€. Questo è solo una sorta di simulazione effettuata di smileconomy per il noto quotidiano, ma in ogni caso le cifre sono da considerarsi, euro più o euro meno, su questa falsa riga.