22mila euro per non andare in pensione: quando te li offrono e perché | Nessuno lo sa

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Incentivi per continuare a lavorare nonostante si posseggano i requisiti per la pensione? Ecco quali sono e come ottenerli.

La Legge di Bilancio ha introdotto la Quota 103 che consente il pensionamento per chi ha raggiunto almeno i 62 anni di età e ha completato i 41 anni di contribuzione versata.

Per le persone che possiedono questo requisito il Governo ha proposto un’alternativa al pensionamento che consiste nella scelta di restare al lavoro potendo contare su uno stipendio più alto.

L’aumento dello stipendio dipende da uno sgravio contributivo che si ripete ogni mese, dai 62 anni e fino ai 67 anni: l’aumento equivale a circa il 9% al mese in più.

Questo è possibile perché la quota dei contributi che avrebbe dovuto versare il lavoratore resta in busta paga proprio a causa di questo sgravio contributivo.

Bonus Maroni e Quota 103: quando andare in pensione non conviene

Il Bonus contributivo riprende un vecchio Bonus, chiamato Bonus Maroni, e risalente al Governo Berlusconi. Da un’idea del Ministro del Lavoro dell’epoca, Roberto Maroni, arrivò il disincentivo ad andare in pensione, proprio come la nuova misura che invita a sfruttare la Quota 103.

A battere l’Italia da questo punto di vista ci pensa il Belgio: in questo Paese chi si rifiuta di andare in pensione riceve 22.000 euro e il vantaggio per il lavoratore belga sembra essere notevole. Di fatto ai dipendenti che decidono di continuare a lavorare nonostante l’età pensionabile pare convenire molto di più spostare la soglia dell’addio alla propria occupazione più in là nel tempo.

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Bonus in Belgio per i lavoratori che continuano a lavorare: a quanto ammonta

Spetta al lavoratore scegliere se accedere alla pensione anticipata o prendere il Bonus da 22.000 euro: per la precisione si tratta di 22.645 euro che vengono pagati a chi decide di spostare l’uscita dal lavoro di 3 anni nonostante possieda già i requisiti necessari per la pensione anticipata: la soglia necessaria è attualmente fissata a 42 anni di contributi.

L’eventualità di usufruire del Bonus da 22.000 euro per i dipendenti del Belgio comporta un duplice risultato: prima di tutto in questo modo lo Stato Belga riesce a risparmiare i soldi per ben 3 anni di pensione. Ma non è tutto: in questo modo lo Stato incasserebbe per 3 anni i contributi che il lavoratore in questione verserebbe durante il lavoro. Quando viene pagato il Bonus al lavoratore? I soldi vengono corrisposti al termine della carriera, cioè una volta che siano trascorsi i tre anni di permanenza in servizio utili ad ottenerlo.