Spesa intelligente, arriva il semaforo per risparmiare | Devi conoscerlo subito, è utilissimo

Semaforo rosso – finanzarapisarda.com

I salari sono al palo, ma l’inflazione galoppa ed i prezzi salgono velocemente. Il “semaforo dell’inflazione” può aiutarti a spendere meno.

Il rincaro dei prezzi al consumo è una conseguenza pressoché necessaria del susseguirsi delle crisi che hanno investito il nostro mondo a partire dal 2020. Prima la pandemia da Coronavirus, che ha di fatto bloccato l’intero pianeta; poi la crisi energetica, con l’aumento vertiginoso del prezzo dei combustibili fossili; infine, per non farci mancare niente, la guerra in Ucraina.

Poco male, se all’accelerazione dei prezzi corrispondesse un proporzionale aumento dei salari e delle remunerazioni da lavoro. Ma così non è.

Moltissime ricerche confermano che in realtà il salario medio italiano non solo non è cresciuto negli ultimi anni, ma addirittura – in termini reali – è persino diminuito. L’ILO, ossia l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, attesta un decremento degli stipendi italiani, rispetto al 2008, del 12%. Mentre i prezzi al consumo, nello stesso arco di tempo, son cresciuti almeno dell’8%.

Occorre pertanto fare molta, moltissima attenzione quando andiamo a fare la spesa. Ritrovarsi infatti con un carrello molto più “pesante” di quanto preventivato è assai facile. Ma come si può risparmiare in modo intelligente? Quali strumenti abbiamo a disposizione?

Il semaforo dell’inflazione

Assoutenti, associazione di consumatori, ha lanciato a tal proposito una iniziativa meritevole, denominata “il semaforo dell’inflazione“. Si tratta di un aiuto alle famiglie italiane che sono in difficoltà nel fare la spesa. Grazie all’idea, semplice ed intuitiva, del semaforo, l’associazione pubblica in rete i rincari subiti da prodotti e servizi di largo consumo.

I prodotti elencati sotto il “semaforo rosso” sono quelli che hanno avuto rincari maggiori. In particolare, il loro aumento è stato superiore al tasso medio di inflazione nazionale (+7,6%). Il “semaforo giallo“, invece, segnala i rincari a cavallo tra l’inflazione programmata (+5,4%) e il tasso medio del 7,6%. “Semaforo verde“, infine, per tutti quei beni e servizi con aumenti inferiori all’inflazione programmata (+5,4%).

Il valore del denaro in fumo – finanzarapisarda.com

Spendere in modo intelligente

Fare la spesa con il semaforo può in effetti aiutare a spendere in modo intelligente. Sapere che certi beni o servizi costano in effetti decisamente troppo, può farci indirizzare verso altri beni e servizi simili, ma meno onerosi.

Ad esempio, non tutti forse si sono accorti che lo zucchero è aumentato del 53% in un anno, mentre i dolcificanti solo del 7%. Il riso è anch’esso rincarato non poco, con un aumento del 37%; la pasta, invece, solo del 14%. L’olio di oliva costa il 25% in più, mentre addirittura gli altri olii alimentari costano il 13% in meno dello scorso anno.