L’Agenzia delle Entrate ti paga per arredare casa: se ne hai bisogno non farti scappare questa occasione
Ristrutturare casa significa anche doverla arredare: una voce di costo non proprio economica. Ma occhio ad una speciale agevolazione.
Quando si ha a che fare con gli immobili, spesso non si finisce mai di spendere. Che si tratti di un acquisto o di una ristrutturazione, i costi molte volte tendono a lievitare più di quanto preventivato.
In particolare, prendiamo il caso in cui sia nostra volontà ristrutturare casa. Oltre alla notevole quantità di incartamenti burocratici da presentare, per cui – al fine di non incappare in errori od omissioni – risulta necessario affidarsi a professionisti seri e qualificati, ci sono molte spese che è difficile tenere sempre sotto controllo.
Si pensi ad esempio, al costo dei materiali da costruzione, il quale in un anno – causa inflazione – è aumentato non poco. E lo stesso si può dire degli impianti idraulici ed elettrici da sostituire, degli infissi e di tante altre rifiniture (piastrelle, carte da parati, ecc.).
Se a tutto questo aggiungiamo anche la spesa per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, necessario quando la ristrutturazione è approfondita, è assai facile sforare i budget che ci eravamo dati. Fortunatamente però, il legislatore da qualche anno sta andando incontro a chi necessita di riarredare casa.
Bonus mobili ed elettrodomestici
Anche per il 2023 è infatti stato confermato, in Legge di Bilancio, il cosiddetto “Bonus mobili ed elettrodomestici“. In pratica si tratta di una agevolazione fiscale sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (come forno, frigorifero, lavastoviglie ecc.), da effettuarsi entro il 31 dicembre 2024.
Per rendere valida l’agevolazione, l’acquirente deve aver iniziato i lavori di ristrutturazione non prima del 1 gennaio dell’anno precedente all’acquisto dei mobili. Inoltre, i grandi elettrodomestici acquistati debbono rispettare determinati requisiti energetici: classe A per i forni, classe E per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, classe F per frigoriferi e congelatori.
Come funziona l’agevolazione fiscale
Per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici effettuati nel 2023, si può fruire di una detrazione del 50% su un importo massimo di 8.000 €. Ciò significa, in pratica, che ben 4.000 € della spesa relativa al nostro arredamento ci possono venir restituiti dall’Agenzia delle Entrate, semplicemente abbattendo di tale importo il montante fiscale dovuto.
La stessa dinamica – così prevede la Legge di Bilancio – si ripresenterà per il 2024. Con una differenza, però, non da poco: l’importo massimo di spesa per l’arredamento su cui calcolare la detrazione non sarà più pari ad 8.000 € ma scenderà a 5.000 €. Ciò significa che lo Stato ci restituirà qualcosa meno, ossia, al massimo, 2.500 €.