La Misura Integrativa Regionale può salvare la vita di molti italiani ma attenzione: nasconde un’insidia
Il Governo Meloni ha annunciato la chiusura del reddito di cittadinanza: ecco quale sarà la misura che lo sostituirà.
Nella Legge di Bilancio del Governo Meloni è prevista la chiusura del reddito di cittadinanza: il prossimo 31 dicembre la misura sarà cancellata.
Era stata introdotta nel 2019 dal Movimento 5 stelle e dalla Lega che costituivano i partiti di maggioranza nel Governo Conte e ora nel 2014 non sarà più prevista.
Ma sono state previste misure similari di sostegno al reddito per gli italiani. Nel frattempo, chi perde il reddito di cittadinanza già ad agosto potrà contare su una proroga di questo sussidio.
Stiamo parlando della Misura Integrativa Regionale, una toppa per le famiglie italiane che erano abituate a ricevere mensilmente il reddito di cittadinanza per le proprie necessità.
Misura Integrativa Regionale: in cosa consiste e chi l’ha richiesta
Dopo aver cancellato il reddito di cittadinanza le famiglie beneficiarie del sussidio aspettano che il Governo Meloni prenda nuove decisioni sulle misure destinate alle famiglie in difficoltà con presenza di soggetti fragili come minori, invalidi, o over 60. Si pensa anche ad una misura destinata agli occupabili, considerando i soggetti compresi tra i 18 e i 59 anni di età. Intanto le persone che verranno private del reddito di cittadinanza ad agosto potranno beneficiare del MIR, acronimo di Misura Integrativa Regionale. Si tratta di un sussidio pensato per le famiglie composte esclusivamente da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 59 anni.
Queste persone sono i soggetti considerati attivabili al lavoro per il Governo e quindi non meritevoli di ricevere il reddito di cittadinanza per tutto il 2023. Continueranno a ricevere il reddito tutte le famiglie con un invalido, un minore di 18 anni o un anziano sopra i 60 anni.
Chi deve approvare la Misura Integrativa Regionale
Questa misura nasce da una petizione popolare richiesta da Comunisti Italiani, Rifondazione Comunista, Partito del Sud, Usb e altre associazioni in Campania, la regione con il più alto numero di beneficiari del reddito di cittadinanza. Il progetto del Governo, che ha in mente di lanciare ad agosto la misura Supporto per la Formazione e il Lavoro, non sembra essere soddisfacente: questo sostegno è previsto solo per 12 mesi e avrà un importo di soli 350 euro al mese.
La raccolta firme per la Misura Integrativa Regionale è già stata recapitata al Presidente della Regione. Per il momento si tratta solo di una proposta e non di una misura effettiva. Ci vorrà l’approvazione della Regione affinché questa misura diventerà realtà.