Locazione, esiste un tipo di contratto molto vantaggioso che non conosce nessuno: puoi usufruirne prima degli altri
Pagare un affitto, molte volte, può apparire come un “buttare via i soldi”. Ma non sempre è così sconveniente. Vediamo perché.
Affitto o mutuo? Molto spesso è questo il dilemma che attanaglia una coppia che vuol metter su casa. Un mutuo, si sa, è un bell’impegno. E non sempre è possibile dare tutte le garanzie richieste.
Vivere in affitto, al contrario, può sembrare una soluzione maggiormente praticabile. Soprattutto se non si ha quel tanto di liquidità necessaria per le spese preliminari all’erogazione del mutuo, connesse ad esempio ad un rogito notarile.
Capita spesso, pertanto, che si rinunci a comprare casa, almeno per qualche anno. Magari, col tempo, si riuscirà ad accantonare il necessario per affrontare le spese preliminari; magari, col tempo, anche la situazione lavorativa potrà migliorare. Ma nel frattempo gli anni passano e non ci rendiamo conto che – forse – stiamo perdendo una incredibile opportunità.
Esiste infatti una tipologia di contratto di locazione che può fare al caso nostro sin da subito. Si tratta di un contratto speciale, adatto proprio a coloro che vogliono acquistare casa ma che credono di non poterselo permettere.
Il contratto d’affitto che ti fa comprare casa
Il contratto di locazione con patto di futura vendita, ancora poco noto, è la soluzione ideale per chi vorrebbe acquistare ma si trova con disponibilità liquide limitate. Si tratta infatti di un contratto di affitto regolare, che però consente, al termine del periodo di locazione concordata, di trasformare le rette in acconti sull’acquisto dell’immobile.
Supponiamo – per semplificare – di avere un canone concordato di quattro anni più altri quattro. E consideriamo una retta mensile pari a 1.000 €. Al termine degli otto anni, il proprietario di casa avrà incassato 96.000 €. Se il prezzo pattuito per l’acquisto dell’immobile è di 150.000 €, la rimanenza da pagare sarebbe pari a 54.000 €.
Come funziona il contratto di locazione con patto di futura vendita
Se continuiamo a considerare l’esempio descritto sopra, le due parti del contratto hanno a disposizione due strade: o concordano – sin da subito – un canone maggiorato, tale da coprire negli otto anni il costo totale dell’immobile, oppure definiscono assieme il pagamento di un acconto/caparra iniziale e di un saldo finale.
In entrambi i casi, ciò che l’acquirente potenziale evita è un esborso iniziale consistente, nonché gli interessi connessi all’accensione di un mutuo. E’ chiaro però che il contratto in questione lo si sigla in due. Ciò significa che risulta necessario che il venditore, proprietario dell’immobile, sia d’accordo nel ricevere mese per mese quello che invece potrebbe ottenere in una volta sola con una vendita immobiliare canonica.