Carta o contanti? Questo è il dilemma: ti spieghiamo come decidere
Perché, in alcuni casi, è meglio pagare in contanti e perché, in altri, conviene usare una carta, di credito o debito che sia.
Innanzitutto, specifichiamo: pagare in contanti, oggi, ha dei limiti di legge. In tal caso non si tratta di ragionare sulla convenienza o meno di usare la carta moneta: per gli acquisti in contanti – di qualsiasi genere – il legislatore ha previsto un tetto massimo pari a 5.000 €.
E’ al di sotto di tale somma – non poi così piccola – che è però sempre possibile indifferentemente usare carta o contanti. E è qui che possiamo scegliere che cosa sia meglio utilizzare.
Una prima considerazione generale da fare riguarda a questo punto la distinzione che esiste tra carte e carte. Un conto sono le carte di debito, come il nostro abituale bancomat: con esse si può spendere solo ciò che effettivamente abbiamo sul conto corrente. Non un centesimo di più.
Altra cosa sono invece le carte di credito, tra le più note, Visa, MasterCard ed American Express: in tal caso ciò che acquistiamo con esse è pagato con soldi non nostri, bensì anticipati dall’emittente della carta. Soltanto in seguito ci verrà addebitato l’importo sul conto. E se non abbiamo la disponibilità per coprire quanto anticipato, scattano interessi salati.
Le carte prepagate
Una alternativa alle carte di credito e di debito tradizionali, oggi molto in voga, sono le cosiddette “prepagate“. Queste ultime non necessariamente sono agganciate ad un nostro conto corrente e vengono caricate di denaro tramite bonifico (hanno comunque un IBAN) o allo sportello della banca emittente.
Con tali carte può essere opportuno, ad esempio, comprare su siti on line che consideriamo poco sicuri. Non avendo ulteriore disponibilità sulla carta se non quanto da noi in precedenza caricato, i rischi di truffa eventuale risulterebbero in tal caso molto limitati.
Cosa comprare con carta o contanti?
C’è sicuramente un ambito di spesa per il quale è sconsigliabile – se non abbiamo alternative – pagare in contanti. Stiamo parlando degli acquisti di beni detraibili. Se si vuol alleggerire quanto dovuto al fisco, è certamente necessario effettuare certe spese in maniera tracciata, ed il contante non lo consente.
Più in generale, possiamo dire che pagare cash o con il bancomat fa ben poca differenza. Diverso è l’acquisto tramite carta di credito, in primis perché possiamo spendere anche di più di quella che è la nostra disponibilità reale immediata. Inoltre, se il rimborso della carta è di tipo rateale, non dobbiamo dimenticare che ad esso generalmente sono applicati interessi non proprio così bassi.