Bonus Alberghi, se la tua destinazione è in questa lista hai fatto bingo: controlla subito
Tra i tanti nuovi Bonus ora ce n’è un altro che sta attirando l’attenzione pubblica. Si tratta di quello riferito agli alberghi. Ecco chi ne ha espressamente diritto.
Sia il passato, che l’attuale Governo Meloni ha indetti sia Bonus che Superbonus, per cercare di dare una mano concreta agli italiani, che sono sempre più in difficoltà ad arrivare, senza strozzarsi, alla fine del mese. Del resto le spese sono sempre troppe e i continui rincari che aleggiano ancora in tutti i settori, non fanno di certo pensare bene. Ora si è pensato a un nuovo Bonus, che riguarderebbe gli alberghi.
Tuttavia, è doveroso dirlo subito per dovere assoluto di cronaca, non potranno usufruirne tutti quanti. Il 30 maggio 2023 è arrivato un importante decreto che autorizza i soggetti presenti in uno specifico elenco all’utilizzo del credito di imposta destinato ala strutture recettive, per gli interventi di riqualificazione delle stesse.
In ogni caso quest’ ultimi devono aver necessariamente risposto al precedente annuncio, fatto il 10 giugno del 2023. Purtroppo però, come sovente accade, quando ci sono in ballo aiuti e Bonus, non sempre tutte quante le richieste potranno essere accontentate, in quanto eccessivamente numerose.
Tra l’altro suddetto Bonus potrà essere esteso a chi ne risulterà degno e lo riceverà, in forma di compensazione, tramite il modello F24 ed essere presentato solo ed esclusivamente attraverso il sito web dell’Agenzia Delle Entrate. Inoltre non è in nessuna maniera soggetto alla ripartizione in tre quote annuali come invece prevedeva in origine la norma che lo aveva introdotto. E4go, fate attenzione!
Chi può ricevere il Bonus
Ma quali sono i soggetti che possono risultare idonei ad ottenere suddetto Bonus? Ce l’ha comunicato il Decreto Interministeriale del 17 marzo 2022. In primis sono gli alberghi quali strutture aperte al pubblico e a gestione unitaria, con servizi rigorosamente centralizzati che riforniscono alloggio e anche eventualmente altre opzioni, come il vitto, oppure camere site in altri o più edifici.
È doveroso sottolineare che sono considerate strutture alberghiere anche i villaggi albergo, le residenze turistico/alberghiere, e li alberghi diffusi. Possono accedere al Bonus pure gli agriturismi, gli stabilimenti termali, così come le strutture ricettive all’aria aperta, destinate al pubblico e a gestione unitaria, che sono attrezzare su aree recintate destinate alla sosta di turisti.
Il numero di richieste presentate
Parliamo per esempio di campeggi e anche di parchi vacanze. Ogni struttura potrà beneficiare di un tetto massimo di beneficio di una somma pari a 20.000€. Ad oggi, dati alla mano, sono state fatte 1.697 istanze per richiedere il Bonus, per una cifra pari a 136.235.659,37€. Parliamo di cifre molto elevate e difficili da sostenere, proprio perché come detto poco fa, sono state tantissime le domande effettuate.
Sarà quindi doveroso fare tanti controlli mirati per poter dare suddetto Bonus. In ogni caso può essere che il Governo decida di ampliare l’offerta e che a breve nascano altri aiuti concreti per dare una maggior spinta al Turismo nel nostro Paese, Tanto più che tutto ciò sarebbe d’uopo vista le grande crisi che, anche in questo settore, ancora purtroppo aleggia.