Multe, per colpa del caldo ne stai per prendere una: non lo sai ma è così | Previeni anziché pagare

Quando le temperature si alzano aumenta la pigrizia, ma questo atteggiamento potrebbe costarci caro: ecco cosa succede.

Con l’arrivo della bella stagione le temperature aumentano e le abitudini si modificano: oltre a delle bellissime attività da fare durante le giornate di sole ci sono anche degli obblighi a cui adempiere.

Un’eccessiva pigrizia potrebbe portare a pregiudicare la propria sicurezza e a ricevere delle multe piuttosto pesanti, con ripercussioni sul portafoglio e sul budget familiare.

Quando in città fa molto caldo viene naturale accendere l’aria condizionata all’interno dell’abitacolo della propria automobile: un modo per combattere l’afa durante le lunghe ore in macchina in coda nel traffico.

Ci sono automobilisti che decidono di svolgere delle commissioni in città lasciando l’auto col motore acceso per non spegnere l’aria condizionata mentre ci si fionda in un negozio al volo per qualche acquisto.

Aria condizionata in macchina durante l’estate: ecco cosa non fare

In estate spegnere l’aria condizionata dovendo restare in macchina per qualche minuto, per aspettare ad esempio l’arrivo di un altro passeggero, diventa una vera e propria tortura. La tentazione è quella di lasciare l’auto accesa per fare in modo che l’aria condizionata continui a funzionare. Il nostro Codice della Strada, però, punisce chiunque tenga il motore acceso in fase di sosta del veicolo, per mantenere in funzione l’impianto di condizionamento dell’automobile.

A breve, dunque, gli automobilisti italiani che soffrono troppo il caldo potrebbero vedersi recapitare multe da oltre 400 euro. A punire il comportamento scorretto è l’art. 157 del Codice della Strada, comma 7-bis che si pone l’obiettivo di limitare le emissioni di CO2.

Multa per motore acceso con aria condizionata in sosta: a quanto ammonta

La violazione del divieto di tenere il motore acceso con l’aria condizionata in sosta porta ad una sanzione amministrativa che comporta il pagamento di una somma che va da 223 euro a 444 euro. Ma ci sono delle precisazioni da fare sul termine sosta, che viene intesa come una fermata di lunga durata con la possibilità per il conducente di allontanarsi dall’auto per un certo periodo di tempo.

Se ci troviamo a dover fermare momentaneamente l’automobile affinché un passeggero possa scendere o a causa del traffico non possiamo essere passibili di multa. Diverso è il caso di una sosta effettuata per fare delle commissioni: in quel caso, per evitare le multe, sarà sempre meglio cercare un parcheggio, possibilmente all’ombra per non rischiare di trovare la macchina rovente al nostro ritorno. In questo modo ci terremo alla larga da multe molto salate, di oltre 400 euro.