L’inflazione fa aumentare anche le multe: ecco di quanto | Scenario peggiore di ciò che credi
L’inflazione non colpisce solo il potere d’acquisto degli italiani, ma provoca anche un aumento delle multe: ecco cosa succede.
Il possesso e l’utilizzo di un’automobile prevedono lo stanziamento di un budget molto importante, che va diviso tra i costi di assicurazione, quello dei rifornimenti, eventuali riparazioni e anche possibili multe.
Non tutti sanno che il Codice della Strada prevede un meccanismo automatico di adeguamento degli importi previsti per le sanzioni che è parametrato sul costo della vita.
Ogni due anni si assiste a questo adeguamento e il 2023 rappresenta l’inizio di un nuovo biennio: in quest’anno il costo della vita è aumentato dell’11%, una mazzata non indifferente per le famiglie italiane.
In base a questo meccanismo di adeguamento bisogna chiedersi adesso quanto potrebbero costare agli italiani trasgressori le multe prese nei prossimi due anni.
Aumento delle multe rimandato: quanto sarebbe costato agli italiani
La Legge di Bilancio 2023 avrebbe dovuto contenere anche le disposizioni in merito all’aumento delle multe, ma il Governo ha eccezionalmente deciso di congelare l’incremento per il momento. Un vero sollievo per le tasche degli italiani che sarebbero state toccate da cifre davvero clamorose. Basti pensare alla trasgressione del limite di velocità, una delle infrazioni maggiormente commesse dagli italiani, con oltre 500.000 sanzioni dal 2020 ad oggi.
Considerando il rialzo sulla multa per eccesso di velocità in orario notturno, si sarebbe passati da uno esborso che va da 224 a 898,67 euro ad una cifra che oscilla dai 249 € fino ai 997 €. Un salasso evitato dallo Stato italiano che dalle multe ha sempre ricavato molto rendimento: dalle sanzioni erano arrivati circa 3 miliardi di euro solo nel 2021.
Soluzioni alternative all’acquisto delle automobili: cosa valutare per risparmiare sui costi notevoli
Mentre continua ad aumentare il costo della vita anche per l’utilizzo dei mezzi di trasporto gli italiani pensano a soluzioni alternative: invece di acquistare l’auto si pensa al noleggio a medio o a lungo termine. Questa può rappresentare una valida alternativa, anche e soprattutto a livello di convenienza, ma tutto è da stabilire a seconda dell’utilizzo concreto che si intende fare dell’automobile e delle effettive necessità di spostamento quotidiano di tutta la famiglia.
Si pensa a risparmiare anche in ambito assicurativo, con formule che possono assecondare le varie esigenze. Diverse compagnie prevedono una polizza a chilometraggio, basata su un auto il cui impiego annuale non supera i 5.000 o i 10.000 km. Tutte queste ipotesi possono sollevare gli italiani dai costi legati all’utilizzo delle automobili, necessarie ma dall’impatto economico decisamente devastante.