Il maltempo delle ultime settimane ha causato disastri senza precedenti, capovolgendo una situazione che sembrava ormai segnata dalla siccità, dal caldo anomalo e dalla visione di un razionamento idrico nazionale.
Se nello scorso autunno lo Stato era terrorizzato all’idea di non avere gas naturale a sufficienza per scaldare le case italiane, fino al mese scorso sembrava essere prossimo all’attuazione un vero e proprio piano anti-siccità per tutte le famiglie.
Il riscaldamento, i costi delle bollette e l’inflazione sembrano essere diventati ormai solo dei ricordi sbiaditi, specialmente se posti a confronto con le piogge torrenziali che hanno causato ingenti danni e vittime nel nord Italia, specialmente nelle zone dell’Emilia-Romagna.
I rovesci senza sosta che stanno colpendo la nazione sembrano non volersi arrestare tanto che secondo le previsioni questa condizione potrebbe ripresentarsi anche con maggior potenza negli ultimi giorni di Maggio e nella prima settimana di Giugno, preoccupando cittadini ed istituzioni che dovranno far fronte ad emergenze sempre più critiche.
L’unico lato positivo dell’enorme quantità di acqua che arriva dal cielo riguarda i fiumi ed i laghi che sono tornati a livelli nettamente superiori anche a quelli dello scorso anno, limitando così i provvedimenti del Governo per l’estate.
Secondo l’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po le prospettive per il futuro sono cambiate drasticamente, il Po infatti sembrerebbe essersi ripreso totalmente da oltre un anno e mezzo di drastica siccità, facendo ben sperare per quanto riguarda l’estate, periodo che aveva allarmato fino ad un mese fa tutta la Nazione.
I grandi fiumi ed i laghi sembrano godere ora di ottima salute tanto che i volumi di invaso del Lago Maggiore, del Lago di Como, del Lago di Iseo, del Lago di Idro e del Lago di Garda sono tutti abbondantemente al di sopra del 50%, in alcuni caso addirittura si supera il 90%.
Nonostante sia troppo presto per giungere a conclusioni, si può quasi certamente confermare che i piani per l’estate siano cancellati, tuttavia gli enti credono che un piano simile possa limitare ulteriormente i danni insegnando anche ai cittadini l’importanza dell’acqua e del suo corretto utilizzo.
Per avere una certezza in merito a tutto ciò bisognerà aspettare prima di tutto la fine delle piogge e successivamente l’inizio dell’estate, osservando le temperature durante i mesi caldi.