Nonostante la tecnologia sia un aiuto essenziale per molte persone, esistono delle truffe online difficili da individuare eppure enormemente pericolose, quelle delle assicurazioni ne sono un esempio clamoroso.
Negli anni decine di migliaia, se non milioni, di italiani diventano vittime dei criminali che pur di accaparrarsi qualche centinaia di euro si fingono autorità importanti, siti di compravendita e banche, ma ecco cosa si rischia in questo caso specifico.
L’assicurazione dell’auto è una polizza obbligatoria che consente di proteggere il proprietario del veicolo dai rischi corsi durante la guida, l’RCA infatti è essenziale se si vuole guidare un’auto e non averne una mette gli automobilisti davanti ad aspri provvedimenti.
Le truffe online sono un pericolo costante anche in questo settore, tanto che i malintenzionati cercano ogni modo per ingannare gli utenti con offerte allettanti e spesso fin troppo belle per essere vere. Distinguere le occasioni reali da quelle truffaldine è sempre più complicato, specialmente se si ha poca dimestichezza con il mondo del web.
Un esempio specifico di truffa che sta circolando ultimamente riguarda la ricezione di offerte legate all’assicurazione dell’auto online, inganno che ha causato perdite economiche e multe molto alte.
Secondo l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) esistono ben 24 siti che vendono polizze assicurative false, mettendo in seri guai i proprietari delle auto in quanto hanno continuano inconsciamente a circolare per strada utilizzando un mezzo non coperto da RCA.
Tutto ciò che i truffatori fanno è proporre agli utenti delle offerte agevolate tramite mail o sms, a questo punto l’automobilista incuriosito non solo darà un occhio alle tariffe, ma molto probabilmente ne sottoscriverà una, regalando i propri soldi ai criminali.
Nonostante i proprietari delle auto siano al 99% in buona fede, circolando in queste condizioni si vanno a mettere in pericolo non solo il conducente ma anche le altre persone presenti sulla strada. Per questo vengono applicate sanzioni fino a 3.464 euro, come stabilito dal CdS all’articolo 193 co.4-bis.
Per evitare di cadere vittime in questo trucco è importante controllare i contratti di sottoscrizione prima di firmarli, consultando all’occorrenza anche gli elenchi delle imprese italiane, il Registro Unico degli Intermediari e l’Elenco deli Intermediari dell’Unione Europea, oltre che gli avvisi dell’IVASS in cui si pubblicano i siti non sicuri e da cui stare alla larga.