Ennesima stangata per numerosi italiani. La triste novità che raggela i cuori e le menti. Se avete un auto, mettete in conto altre spese.
A rendere ancora più nervosi e preoccupati tantissimi italiani, oltre gli incessanti rincari che hanno toccato tutti i settori, compreso quello alimentare, arriva ora una notizia che li farà rimbalzare sulla sedia. Riguarda, ve lo diciamo subito, l’odiatissimo settore di tassazione e quello automobilistico.
Se ci sono già stati, tanto per cambiare, altri numerosi aumenti per quanto concerne benzina e carburante, così come i costi dell’acquisto di auto di varia natura e svariati accessori, ora si parla di un’ennesima pegola per gli automobilisti. Molti di loro cercano di utilizzare la propria auto il meno possibile, non solo col preciso scopo di inquinare meno, ma di risparmiare in temi di consumo.
Si cerca quindi di camminare il più possibile a piedi, di utilizzare la bici o altri mezzi pubblici. O ancora ci si organizza come meglio si può per raggiungere il posto di lavoro o altri luoghi per scopi lavorativi o personali, riuniti in un unica auto, al fine di dimezzare e/o condividere le spese con familiari, amici e colleghi.
Certo, cercare di utilizzare il meno possibile il veicolo può essere d’aiuto per risparmiare qualche soldino che possiamo utilizzare per l’acquisto si prodotti di prima necessità o per pagare con maggior serenità bollette di luce, gas o acqua. Tuttavia c’è anche da sapere che se non lo usiamo e lo teniamo fermo per settimane intere nel parcheggio o nel garage, non potremo fare finta di non possederlo.
Ciò può capitare sia per la nostra auto primaria o secondaria. In poche parole, sia che lo siamo o meno, dovremo andare incontro a una nuova spesa. Lo ha stabilito senza se e senza ma la Corte Europea e non ha alcuna intenzione di fare alcun passo indietro. In poche parole tutti i nostri mezzi devono possedere una loro assicurazione.
L’unica eccezione che può essere considerata è che il mezzo in questione si stato già ritirato regolarmente dalla circolazione. In questi casi si parla anche dell’potesti di cancellazione di suddetto veicolo dal PRA, che altro non è che il Pubblico Registro Automobilistico. Tuttavia c’è un piccolo motivo per festeggiare per molti italiani, dal momento che si può risparmiare qualcosa sulla tassazione.
In che senso? Se il veicolo in questione lo utilizziamo davvero poco e i chilometri che percorriamo sono meno di 5000 all’anno si può contare su un bello sconto che potrà arrivare fino alla metà. Ciò lo possiamo ottenere se facciamo riferimento alla cosiddetta Polizza Chilometrica che molte compagnie assicurative prevedono.
Attenzione, abbiamo detto molte, non tutte! Ergo, è bene assicurarcene prima di cantare vittoria. Infine, ricordiamo che ci sarebbero anche altre soluzioni. Quali? Di vendere l’auto, oppure, in maniera più drastica e dolorosa, di procedere alla rottamazione. In ogni caso è bene rivolgersi immediatamente alla propria assicurazione per ricevere maggiori e utili consigli al riguardo.