Truffa IVA, è diffusissima ovunque ormai: se rispondi a questa mail ti ritrovi con il conto vuoto

Una nova truffa sta svuotando velocemente le tasche degli italiani e le persone, già colpite profondamente dalla crisi, rischiano di perdere anche gli ultimi risparmi, difendersi in questo caso è d’obbligo.

Anche se le tecniche dei truffatori si fanno sempre più verosimili e difficili da conoscere bisogna proteggere i propri averi nel modo più efficace possibile, solo rimanendo aggiornati sulle truffe attualmente in voga si possono dormire sonni tranquilli.

Con l’avanzamento tecnologico risulta sempre più semplice per i truffatori ideare nuove tattiche per attaccare le persone più facilmente manipolabili che possono portare ad un guadagno semplice e veloce. Tra gli obiettivi più comuni rientrano sicuramente gli anziani, i giovanissimi e tutti i soggetti meno esperti di tecnologia.

Generalmente i criminali riescono ad impossessarsi di denaro e dati personali attraverso il phishing, una tecnica che prevede l’invio di una mail o di un messaggio falso che potrebbe essere facilmente scambiato per una comunicazione reale, come ad esempio quella di un istituto bancario o di un e-commerce.

I cyberciminali puntano costantemente a spaventare le proprie vittime, infatti non è raro ricevere messaggi in cui si viene avvisati di un accesso non autorizzato al proprio account o magari di un pacco da ritirare arrivato in filiale.

In cosa consiste la truffa dell’IVA

Una delle ultime truffe che ha già ingannato diverse persone si basa sullo stesso meccanismo mentale, infatti nella mail ricevuta agli indirizzi di tutta Italia compare una comunicazione proveniente dall’Agenzia delle Entrate che ha come oggetto: “Commissione di osservanza sul registro tributario”.

L’email recita un breve testo seguito da un link utile per effettuare i pagamenti, più nello specifico si può leggere: “dall’esame dei dati e dei versamenti relativi alla Comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA da Lei presentate per il trimestre 2023 risultano emerse alcune incongruenze”.

Cosa fare per difendersi

Il link inizialmente riporta ad una pagina molto simile a quelle che si possono trovare quando si acquista un prodotto online, tuttavia inserendo tutti i dati richiesti si darà il via libera agli hacker per entrare in possesso di ogni risparmio custodito nel proprio conto corrente.

Per evitare che ciò accada è importante ricordarsi di non cliccare su alcun tipo di link presente nelle mail, soprattutto se arrivano da istituzioni così importanti come l’Agenzia delle Entrate, la quale invia le comunicazioni esclusivamente attraverso mezzi tracciati, come la PEC o la raccomandata.