Tra le varie possibilità offerte dal mercato immobiliare attuale per acquistare casa ci sono i mutui jumbo: ecco cosa sono e come funzionano.
Si sente sempre più spesso parlare di mutui jumbo: questi prestiti per la casa hanno visto la luce in America e sono legati al sistema immobiliare americano, ma possono rappresentare uno spunto interessante per quello italiano.
I mutui jumbo sono prestiti per l’acquisto di casa che superano il limite di importo ritenuto conforme dalla Federal Housing Finance Agency americana attualmente stabilito in 510.400 dollari.
Si tratta di mutui concessi a soggetti facoltosi e con un punteggio creditizio molto elevato: il punteggio dipende dal profilo del prestatore e dalle caratteristiche della casa per cui si chiede il prestito.
Anche i mutui jumbo, come le altre tipologie di mutuo, possono essere a tasso fisso e variabile e avere diversi piani di rimborso: rispetto ai mutui convenzionali i tassi di interesse sono spesso più bassi.
A fare la differenza nei mutui jumbo sono i criteri di selezione per assegnare il prestito che, come detto, dipendono da una serie di fattori come il tipo di proprietà, l’acconto, il punteggio di credito e il rapporto debito/reddito. Il mutuo jumbo si può applicare sulle residenze primarie, case vacanze e sugli investimenti immobiliari. Solitamente le banche chiedono un acconto del 20% sui prestiti jumbo per le case unifamiliari, ma l’importo si alza per le seconde case e gli edifici plurifamiliari.
Per accedere ad un mutuo jumbo il rapporto debito/reddito massimo non può superare il 45%: questo rapporto serve a dimostrare la capacità di chi chiede il mutuo di possedere un flusso di cassa adeguato per poter pagare tutte le rate del mutuo. Può accadere che gli istituti di credito possano richiedere ai clienti delle prove di risparmio, imponendo loro di mettere da parte denaro per 12 mesi, in modo da garantire sufficiente liquidità per il mutuo. In questo modo saranno soddisfatti i requisiti di riserva.
Rispetto ai mutui convenzionali i mutui jumbo presentano diversi vantaggi, come la possibilità di ottenere prestiti per un importo maggiore rispetto alle restrizioni attualmente vigenti. Ma esistono anche degli evidenti svantaggi come un’accessibilità più complicata, dal momento in cui l’importo richiesto è più elevato ed è più lungo il periodo di rimborso.
Gli istituti di credito richiedono garanzie maggiori in termini di liquidità e un altro svantaggio è rappresentato dall’acconto: per i mutui jumbo è necessario anticipare dal 15% al 30% dell’entità del prestito. In molti casi, però, va considerato il vantaggio di non pagare il costo dell’assicurazione ipotecaria privata che i creditori addebitano di solito.