Guadagnare è in questo periodo di grande crisi ancora più importante. E farlo senza sforzi è ancora meglio. Ecco come farlo, senza se e senza ma.
Mettere da parte un bel gruzzoletto per vivere se non una vita agiata per lo meno dignitosa, è un obbiettivo importante da prefissarsi per ognuno di noi. In questo periodo poi di incessante crisi che impazza a più non posso pure nel nostro Paese, sarebbe un sogno riuscire a guadagnare senza sudare le classiche sette camicie.
Ora come ora faticano ad arrivare a fine mese, complici anche ragguardevoli rincari che hanno occupato tutti i settori, non sono solo le famiglie, soprattutto con figli a carico, ma anche i giovani e i giovanissimi. Molti di loro hanno infatti fatto la scelta di vivere per conto proprio.
Ed essendo ancora alle prime armi dal punto di vista lavorativo, non possiedono mai molti soldi nel conto corrente. Chiaramente ciò può creare non poche preoccupazioni nelle menti di queste persone, che temono sono solo ora, ma prossimamente, di trovarsi in difficoltà anche più gravi e non riuscire più a far fronte a tutte le spese.
Alcuni di esse poi possono essere inaspettate e improvvise. A correre loro in aiuto donandogli preziosi consigli è un rinomato economista, che si è formato Harward. Si tratta del Professor Lawrence J. Kotlikoff. Lo studioso, per conto della CNBC, ha svelato le sue regole, esattamente 21, da applicare per non sprecare mai più soldi.
Presupponendo che oggi l’imperativo che deve farsi vivo più che mai nelle nostre vite sia risparmiare, senza spendere i nostri soldi in cose futili e care, è anche vero che bisogna saper scegliere il lavoro giusto per guadagnare bene. Per esempio se si ha la faccia tosta si può anche dare adito a professioni che molti altri non accetterebbero mai e che giudicano rischiose.
Ciò ci permetterebbe di portare a casa dei bei soldini. Pensare poi che basti solo un lavoro per vivere è un errore, quindi sarebbe opportuno, coi tempi che corrono, far diventare una fonte di guadagno anche un nostro hobby. Se non ci soddisfa il lavoro che svolgiamo, così come l’ambiente, cerchiamo di cambiare aria, senza fare colpi di testa, in assenza di un Piano B.
Pensiamo al presente ma soprattutto al futuro, evitando anche di andare in pensione troppo presto, altrimenti la cifra che percepiremo sarà troppo bassa per vivere in maniera degna. Prima poi di trasferirci in un’altra città o addirittura dall’altra parte del mondo, valutiamo anche pro e contro di tale scelta, basandoci soprattutto sui costi reali e vivi che bisognerebbe sostenere in loco.
Se infatti poi il nostro stipendio non è in grado di permettere il mantenimento di una vita dignitosa, ci strozzeremmo con le nostre mani, il che sarebbe da evitare come la peste. Infine, lo studioso ci invita anche a non sbagliare negli investimenti e a cercare di risparmiare il più possibile quando siamo giovani, così di gestire con cura i propri risparmi in attesa della crescita professionale e del pensionamento.