Bonus Ambiente, se vuoi richiederlo accertati di essere in possesso di questi requisiti: perdi solo tempo altrimenti

bonus verde
Bonus Verde, come funziona – www.finanzarapisarda.com

Tra i tanti bonus offerti dal Governo è presente anche il Bonus Ambiente, grazie al quale si potrà ottenere una detrazione sui costi sostenuti per la rivalutazione di giardini e parchi.

Il bonus spetta a persone fisiche ed a imprese ed è stato creato per conseguire diversi obiettivi connessi alla tutela ed alla salvaguardia ambientale. Ecco chi può richiederlo e come si può ottenere la detrazione a livello fiscale del 65%.

Il bonus, presente sin dalla Legge di Bilancio del 2019 era regolato dall’articolo 1 commi da 156 a 161 ed è stato reintegrato dal Governo attuale tanto che dal 4 Maggio è disponibile per tutti la piattaforma attraverso la quale poter fare domanda.

Possono richiedere l’agevolazione sia le persone fisiche fiscalmente residenti in Italia, sia gli Enti non commerciali (pubblici o privati diversi dalle società), che i soggetti titolari di reddito d’impresa.

Il credito riconosciuto è del 65% dei costi effettuati per gli interventi ambientali e verrà consegnato in 3 rate annuali.

Quali sono i requisiti del Bonus Ambiente

Non tutti i lavori possono essere riconosciuti all’interno del bonus Ambiente, questo dovrebbe essere tenuto sempre a mente.

Tra quelli compresi sono presenti:

  • le bonifiche ambientali, che prevedono la riqualifica di un’area, che verrà in sostanza liberata da rifiuti e sostanze dannose;
  • la rimozione dell’amianto dagli edifici, che poi verrà distrutto con procedure sicure;
  • la prevenzione e risanamento del dissesto idrogeologico;
  • la realizzazione o ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate, così da valorizzare le zone di verde cittadino;
  • il recupero delle aree dismesse, ristrutturando quanto presente o creando da zero nuove strutture ed attrazioni.
parco bonus verde
Parco riqualificato – www.finanzarapisarda.com

Come richiedere il Bonus Ambiente

Il Bonus può essere richiesto tramite accesso sul portale ufficiale aperto dal 4 Maggio e potrà essere goduto tramite modello F24 (per i soggetti titolari di reddito di impresa) o nella dichiarazione dei redditi (per persone fisiche ed Enti). Nel primo caso si potrà godere della prima rata del credito a partire dal primo giorno del mese successivo alla domanda, nel secondo caso invece la prima quota verrà goduta durante la dichiarazione dei redditi relativa all’annualità in cui sono stati effettuati i lavori.

Per richiedere il Bonus è essenziale che gli interventi siano stati pagati tramite bonifico, con bollettino postale, tramite assegni bancari o circolari o usando carte di credito, di debito e prepagate, riuscendo così a dimostrare fiscalmente il reale pagamento avvenuto. Nel caso in cui però dalle verifiche vengano riscontrate delle irregolarità il Ministero avrà tutto il diritto di procedere con un recupero forzato di quanto percepito.