Possono spiare il tuo conto corrente a tua insaputa: l’agghiacciante verità
Conto in Banca, è molto importante essere a conoscenza dei movimenti monetari sul proprio, ma allo stesso tempo accertarsi che anche la privacy sia ben salvaguardata. Chi può spiartelo?
Una delle prime cose che ci insegnano a fare, una volta che siamo diventati maggiorenni o che comunque abbiamo la possibilità di mettere da parte qualche soldino, è quella di aprire un Conto Corrente. Se inizialmente, anche per sostenere costi più esigui, decidiamo di farlo in Posta, poi successivamente decidiamo di aprirlo anche in Banca.
Per farlo abbiamo solo l’imbarazzo della scelta tra banche fisiche e online, nazionali o locali. Tantissime poi sono le proposte per quanto concerne l’apertura e il mantenimento dei conti correnti, a seconda delle esigenze di ogni correntista. Chiaramente poi una volta che l’abbiamo aperto, dobbiamo anche far fronte alle spese, che possono cambiare nel corso de tempo.
Ad ogni modo, sia che siamo nuovi o storici correntisti, dobbiamo metterci in testa che qualcuno, pure a nostra insaputa, possa spiare il nostro Conto in Banca, quindi scoprire in men che non si dica quanti soldini abbiamo messo da parte, magari pure con molta fatica. Non si tratta però di malviventi, che sono sempre in agguato.
Chi lo fa tuttavia, lo mette in atto senza chiederci alcun permesso e di cui noi possiamo non accorgerci. Tuttavia non fanno nulla di male, nel senso che se lo attua è solo per fare dei controlli, per lo più di routine. Altre volte invece è indotto a farlo per motivi molto più gravi. Ad ogni modo è bene sapere quali enti, perché di esse sostanzialmente si tratta, siano e perché lo fanno.
Le motivazioni più ricorrenti
Certamente può venire a conoscenza, spiando il nostro Conto Corrente del nostro patrimonio, l’Agenzia Delle Entrate. Inoltre ha pure libero accesso al deposito dei titoli, alle carte di credito e agli investimenti di ogni genere. Può anche controllare il conto di terzi, i buoni fruttiferi postali ei prodotti assicurativi.
Tra l’atro è la stessa Banca dove abbiamo aperto il nostro Conto che offre all’Agenzia Delle Entrate l’accesso, anche perché i nostri dati si trovano depositati nel cosiddetto Archivio dei rapporti finanziari. Pure la Guardia di Finanza può accedere ai conti bancari, al fine di scovare gli evasori fiscali, oltre che coloro che si occupano del temutissimo e chiacchieratissimo riciclaggio di denaro.
Altri che non aspetteremmo mai
In questo caso in particolare verranno verificati tutti quanti i movimenti fatti dal conto, dunque sia quelli in entrata che in uscita, il saldo del conto stesso a inizio e a fine anno, nonché la giacenza media. La polizia può fare i controlli, così come i questori. Le enti locali loro a loro volta hanno accesso al nostro Conto Corrente.
Stiamo quindi parlando di Comuni, Province e Regioni. Ciò devono lo fare per cercare di facilitare le riscossioni dei tributi e delle tasse di loro competenza. Infine, e qui risiede la notizia che molti non si aspetteranno, pure i creditori hanno suddetto accesso, ma solo se hanno ottenuto un’autorizzazione da parte del giudice.