Canone di locazione: puoi non pagarlo più, ma devi seguire questi passaggi attentamente
Il mercato immobiliare degli ultimi due anni ha raggiunto dei prezzi estremamente alti, sia per quanto riguarda le vendite che per i contratti di locazione, questi ultimi però possono godere di un’agevolazione.
Con il prezzo degli immobili che sale e gli stipendi che, al contrario, rimangono invariati è sempre più difficile far fronte ai pagamenti obbligatori, come utenze, alimentari e mutui o affitti, per questo è utile conoscere tutti i vantaggi che possono essere richiesti.
Chi si trasferisce in affitto in un nuovo immobile e trasferisce con sé anche la nuova residenza può richiedere una detrazione fiscale variabile che dipende non solo dal proprio stipendio ma anche dal tipo di contratto stipulato con il padrone dell’immobile.
L’agevolazione fiscale è regolata dall’articolo 16 del DPR n.917/86 ed è valido per tutti i tipi di contratto stipulati prima e dopo quella data. Il requisito principale da soddisfare al fine di poter accedere al sostegno è di regolarizzare la propria residenza aggiornandola negli uffici dell’anagrafe del comune dove è situata l’abitazione.
La Legge poi regola il sostegno a seconda del tipo di contratto che può essere a canone libero oppure concordato. Nel caso del canone libero si potranno ottenere 300 euro usufruibili nella dichiarazione dei redditi se il proprio stipendio non supera i 15.493,71 euro e 150 euro per i rediti superiori a 15.493,71 euro ed inferiori a 30.987,41 euro.
Detrazione canone di affitto, quando può essere richiesto
Per i contratti a canone concordato la detrazione aumenta, raggiungendo i 495,80 euro qualora il reddito non superi i 15.493,71 euro ed i 247,90 euro nel caso in cui il reddito sia inferiore ai 30.987,41 euro.
Un altro parametro che influenza il valore della detrazione è l’età del residente, infatti se ha un’età compresa tra i 20 ed i 30 anni può richiedere 991,60 euro per un periodo triennale, ma solo quando il reddito non supera i 15.493,71 euro.
Come richiedere la detrazione del canone di affitto
Sia per le persone che si spostano per lavoro e sia per i giovani al fine di ottenere la detrazione è importante compilare accuratamente il modello 730. Nel modello dei redditi al rigo E71 ed E72 infatti si possono trovare i riconoscimenti delle detrazioni per chi si trasferisce in una abitazione principale e per chi invece si trasferisce per lavoro.
Nella prima colonna bisognerà scrivere il tipo di detrazione richiesta, nella seconda colonna il numero di giorni in cui l’abitazione è stata considerata principale e nella colonna 3 la percentuale di titolarità del contratto di affitto.