Investire in criptovalute, pensaci bene prima di farlo: potrebbe costare caro (non solo a te)

criptovalute e impatto ambientale
criptovalute e impatto ambientale- finanzarapisarda.com

Le criptovalute sono l’investimento del presente e del futuro, ma tra i tanti rischi che presentano ce ne è uno che coinvolge l’intero Pianeta.

Nel 2009 sono stati lanciati i Bitcoin e ad oggi le criptovalute esistenti sono ben 19.600: si tratta di sistemi di pagamento svincolati dai sistemi bancari tradizionali, con un meccanismo basato sull’utilizzo della tecnologia blockchain.

Blockchain si presenta come un registro digitale in cui i dati sono archiviati attraverso vari blocchi: in questo sistema i dati possono essere solo aggiunti ma non rimossi.

Non tutti conoscono le conseguenze che il fenomeno delle cripto-attività presenta sulla dimensione dell’impatto ambientale: le criptovalute, infatti, sono ottenute attraverso un processo di estrazione (mining) che sfrutta la potenza di calcolo dei computer.

Quest’attività di estrazione può essere qualificata come ad alta intensità energetica, perché richiede l’utilizzo di server e computer molto potenti e quindi un notevole consumo energetico.

Le conseguenze del processo di estrazione delle criptovalute sull’impatto ambientale

In un rapporto diffuso nel 2018 è emerso che i sei principali sistemi di criptovalute hanno da soli consumi energetici pari a quelli del Belgio. Per valutare gli effetti del mining sull’ambiente bisogna considerare vari fattori, come l’efficienza energetica degli strumenti utilizzati per l’attività estrattiva, sia il confronto con gli strumenti finanziari tradizionali, sia l’utilizzo di fonti rinnovabili.

Il rapporto del 2020 ha evidenziato come il 76% dei miner utilizzi fonti di energie rinnovabili per le proprie attività, ma queste rappresentano solo il 39% delle fonti energetiche utilizzate complessivamente per l’attività di mining a livello globale. Questi dati hanno attirato l’attenzione a livello comunitario e hanno posto l’accento sull’assenza di una regolamentazione europea del sistema delle criptovalute.

criptoattività
criptovalute e impatto ambientale- finanzarapisarda.com

I regolamenti europei sulle cripto-attività e le prospettive future

In particolare la Commissione ECON ha chiesto alla Commissione Europea di includere, entro il 1 Gennaio 2025, qualsiasi attività di mining di criptovalute nella tassonomia della finanza sostenibile dell’UE. Nel giugno 2022, la presidenza del Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio in merito alla proposta di regolamento MiCA. In base a questo testo gli operatori del mercato delle criptovalute saranno tenuti a dichiarare le informazioni sul loro impatto ambientale e climatico.

Dal canto suo la Commissione europea dovrà presentare, entro due anni, una relazione sull’impatto ambientale delle cripto-attività e sull’introduzione di norme minime di sostenibilità obbligatorie. Si aspetta dunque di capire come l’Unione europea sceglierà di intervenire per regolamentare l’impatto ambientale delle cripto-attività. Bisognerà regolamentare l’intero settore, per azioni volte a tutelare i consumatori e l’intero Pianeta.