Pensione, la svolta che tutti stavano aspettando: torna lo strumento più atteso dagli italiani che le farà lievitare
Il Reddito di Cittadinanza sta per essere cancellato e con esso sarebbe dovuta sparire anche la misura che riguardava una delle fasce di popolazione più in difficoltà: gli anziani che hanno superato l’età pensionabile.
Nonostante la rivisitazione delle misure di sostentamento che andranno a sostituire l’RDC già sembrano comprendere le agevolazioni economiche per gli over 60, la pensione di cittadinanza tornerà attiva a partire dall’inizio del prossimo anno.
La pensione di cittadinanza è una misura di contrasto alla povertà che è stata introdotta nel 2019 insieme al Reddito di Cittadinanza e sostiene economicamente tutte le persone non più in età di lavoro che hanno difficoltà a provvedere al pagamento di bollette, carburante, medicinali ed alimenti.
Anche se la sua validità sarebbe dovuta scadere a Dicembre del 2022, a seguito delle discussioni di Governo che hanno portato alla creazione delle manovre in sostituzione dell’RDC, la Meloni ha deciso di reintrodurla a partire dal 1° Gennaio 2024.
La sicurezza di questo rinnovo la si può trovare nel Decreto lavoro approvato il Primo Maggio quindi presto tutti gli over 67 che soddisferanno i requisiti potranno richiedere nuovamente accesso all’assegno mensile.
Chi può richiedere la pensione di cittadinanza
Per richiedere la pensione di cittadinanza si dovranno rispettare dei parametri molto precisi, senza i quali inoltrare la domanda sarà del tutto inutile.
Infatti bisognerà:
- aver compiuto 67 anni;
- avere reddito familiare inferiore ai 7.560 euro (soglia che si abbassa a 6mila nel caso in cui nel nucleo siano presenti soggetti con età inferiore a 67 anni);
- avere un ISEE inferiore a 9.360 euro;
- avere valore degli immobili inferiori a 10mila euro;
- aver cittadinanza italiana od essere in Italia da almeno 10 anni;
- aver un valore del patrimonio mobiliare che non supera i 6mila euro
Come funziona la pensione di cittadinanza
Questo speciale trattamento anti povertà viene erogato dall’INPS a partire dal primo giorno del mese successivo alla richiesta e dura 18 mesi e può essere richiesto, dopo un mese di sosta, per altri 12 mensilità. L’importo base è di 630 euro al mese, ovvero 7.560 euro all’anno, tuttavia si potranno ottenere maggiorazioni per ogni altro componente del nucleo familiare, i quali aumenteranno la scala di equivalenza di +0,4 punti o di 2,3 punti se sono portatori di disabilità.
Per richiedere la pensione di cittadinanza e l’eventuale aggiunta di 150 euro nel caso in cui si viva in affitto bisognerà accedere al portale ufficiale dell’INPS tramite le proprie credenziali SPID, CIE o CNS e selezionare la voce “Pensione di cittadinanza”.