Bonus 100 euro in busta paga, se fai parte di queste categorie non potrai riceverlo: la Meloni ha deciso
Brutte notizie per alcune categorie di lavoratori. Non riceveranno il tanto agognato Bonus di 100 euro in busta paga. Quali sono?
Si è molto chiacchierato nell’ultimo periodo del Bonus di 100 euro che la maggior parte di lavoratori in Italia troveranno nella loro busta paga. Ciò è stato accolto con grande letizia, dal momento che rappresenta una boccata d’aria per moltissimi italiani, sempre più provati da moltissimi rincari che pullulano praticamente ormai ovunque.
Tuttavia passata l’euforia iniziale, altri hanno incominciato a mettersi le mani nei capelli, dal momento che non riceveranno affatto tale aiuto dal Governo Meloni. In realtà ciò non riguarderebbe il lavoratore singolo in sé, ma vere e proprie categorie. Pertanto, al di là dello stipendio che si percepisce, se si fa parte di esse non si potrà in alcuna maniera riceverlo.
Ciò ha suscitato moltissimo malumore nei cuori e nelle menti dei diretti interessati. Se ciò non avviene è per motivi ben precisi. Cominciamo col dire che se ogni busta paga il cui importo imponibile lordo è in pari oppure inferiore a 2.692 euro si applica necessariamente uno sgravo contributivo del 2%, che può salire al 3 per coloro che hanno stipendio pari o inferiore a 1.293 euro.
Novità per lo sgravio
Tuttavia c’è anche da sottolineare che dal mese di luglio 2023 verrà innalzato, rispettivamente al 6 e 7%. Ciò resterà tale solo fino al mese di dicembre dello stesso anno. Lo sgravio si applicherà a tutti i lavoratori dipendenti, dunque non ai lavoratori occasionali e collaboratori, oltre che agli autonomi.
La grande novità invece è che spetterà ai titolari di rapporti di apprendistato, dal momento che si tratta in fin dei conti di un rapporto di lavoro subordinato in toto. Tuttavia per una categoria che esulta ce ne è un’altra che soffre, anche se comunque potrà godere dell’aumento di stipendio dovuto alla rivalutazione scattata dall’inizio dell’anno.
La categoria fuori dal Bonus
Chi sarà fuori dallo sgravio e quindi dal Bonus dei 100 euro saranno i lavoratori domestici, come colf, badanti, baby sitter e maggiordomi. Se il Governo ha preso tale scelta è perché tale categoria beneficia già di criteri agevolati per quel che concerne il calcolo della contribuzione che le è dovuta.
Non per nulla, dati alla mano, per un’ora di lavoro il lavoratore domestico versa solo dai 13 ai 25 centesimi di contributi. Dunque nemmeno 1/4 di lavoratori dipendenti che fanno parte di altre categorie, che possono arrivare alla cifra di 82 centesimi di contributi per una sola ora di lavoro in più.