Più fai figli più lo Stato ‘ti paga’: l’incredibile manovra che ti permetterà di allargare la famiglia quanto vuoi senza pensieri
Il calo demografico dell’Italia è ormai un fatto certo da diverso tempo, secondo le stime infatti ogni anno la nazione arriverà a perdere circa 8,8 milioni di persone entro il 2100.
La causa di questo dato è stata spesso associata all’instabilità economica dei giovani, alle mancate sicurezze economiche ed assistenziali e soprattutto ad una totale assenza di bonus e servizi utili per le famiglie e per i bambini.
Per cercare di incentivare nuovamente le nascite in Italia il governo ha creato un bonus apposito che consiste non in un accredito di fondi ma in una riduzione delle tasse da pagare che cresce gradualmente assieme al numero di figli messi al mondo.
Questa manovra è stata fortemente voluta dalla Lega la quale ha sempre avuto una forte considerazione della famiglia, specialmente quella composta da più bambini, ed è proprio in quest’ottica che ha proposto l’attuazione del Bonus Figli.
Tale agevolazione però è stata molto contestata dal resto dei partiti non solo per come è stata concepita ma anche per i principali beneficiari delle detrazioni che non corrispondono affatto al target delle famiglie in difficoltà.
Chi potrà beneficiare del Bonus figli
Anche se questo bonus potrà essere richiesto da tutte le famiglie con figli, le fasce che avranno più vantaggi sono quelle composte dai nuclei benestanti e che hanno un reddito superiore ai 55mila euro all’anno. Secondo i calcoli infatti una famiglia che vive con un reddito di 55mila euro può risparmiare 8.600 euro con due figli, 12.900 euro con tre figli e 17.200 euro con quattro figli.
I nuclei invece più poveri, che sono rappresentano il 95,33% in Italia, possono arrivare a risparmiare a livello fiscale solamente 4.600 euro, 6.900 euro e 9.200 euro nel caso di due, tre e quattro figli.
Le contraddizioni del Bonus Figli del governo Meloni
A livello statale sono stati stanziati oltre 88 miliardi di euro per la realizzazione e l’attuazione del bonus, privando le famiglie più bisognose di un reale aiuto non solo per quanto riguarda la gestione economica dei figli ma anche della vita in generale, soprattutto se si considerano tutti i sostegni ancora privati di decreti attuativi e che non vedranno la luce nel breve periodo.
Per Giancarlo Giorgetti, il Ministro dell’Economia, l’obiettivo nel lungo termine è quello di creare due diversi sistemi di tassazione, uno che prenda in considerazione il numero di figli ed uno no, incentivando la creazione di famiglie numerose in una popolazione che sta invecchiando ogni anno di più.