Assegno di mantenimento, c’è una tassa da pagare ma nessuno lo sa: se la ignori rischi una mora altissima
L’assegno di mantenimento è un importo di denaro che viene erogato dal coniuge abbiente a quello meno benestante in sede di separazione e divorzio ed anche se può non essere chiaro è importante conoscerne tutti gli aspetti.
Il concetto di assegno di mantenimento diventa presente in un periodo piuttosto critico della vita di una persona, tuttavia è importante ricordare che non gestire adeguatamente a livello fiscale anche questo aspetto può portare a conseguenze molto critiche.
L’importo dell’assegno di mantenimento che gli ex coniugi dovranno rispettare è deciso in via giudiziale, viene stabilito al momento della separazione da un giudice (o da un accordo tra le parti) ed ha una durata variabile a seconda delle condizioni economiche degli individui e delle condizioni in cui vivono.
Tale assegno deve riuscire a garantire la giusta sussistenza al coniuge anche dopo la separazione ed il divorzio, così da riuscire a provvedere al pagamento di bollette, affitti o eventuali mutui, nell’attesa che quest’ultimo diventi autonomo, così da poter fare a meno degli importi periodici.
L’assegno di mantenimento viene assegnato nella quasi totalità dei casi di divorzio perciò, a meno che non sorgano eventi particolari per cui è necessario un tipo di accordo diverso (come ad esempio nel caso in cui al beneficiario venga addebitata la separazione), bisognerà rispettare quanto descritto dal giudice o dall’accordo preso dalle parti.
Come dichiarare l’assegno di mantenimento
Chi riceve l’assegno di mantenimento è tenuto a dichiarare quanto percepito in una maniera molto simile a quanto avviene per i lavoratori dipendenti, come descritto nell’articolo 50 del DPR numero 917/86.
Per quanto riguarda chi eroga l’assegno invece potrà essere richiesta la deduzione fiscale, facendo però attenzione agli importi in quanto gli unici importi detraibili sono quelli versati all’ex coniuge, a differenza di quelli destinati al mantenimento dei figli che non possono godere della deduzione. A stabilire questa procedura è l’articolo 10 del DPR n 917/86.
Come viene calcolata la tassazione IRPEF
Nel caso in cui l’assegno di mantenimento sia destinato solamente all’ex coniuge in difficoltà economica l’intero importo potrà essere assoggettato alla tassazione IRPEF, qualora invece siano presenti anche i figli ed il giudice abbia stabilito una quota unica, si dovrà considerare il 50% della somma effettivamente erogata.
L’assegno di mantenimento erogato per i figli risulta invece esente da tassazione per chi lo riceve e quindi non dovrà preoccuparsi di dichiarare questa porzione di denaro percepita.