Tredicesima, fondamentale è l’esatto conteggio di alcune voci molto importanti. Necessario è poi il loro inserimento. Quali sono, come e dove inserirle correttamente?
La Tredicesima è attesa da molti lavoratori come una vera e propria manna dal cielo. Tuttavia è fondamentale per calcolarla nella maniera più corretta possibile provvedere all’inserimento di alcune voci, che a loro volta devono essere inserite senza nemmeno un errore. Prima di rivelarvele, partiamo con il dire, per chi ancora non lo sappia, che cos’è la Tredicesima, detta anche Gratificazione Natalizia.
Si tratta di una mensilità retributiva aggiuntiva, che viene erogata a tutti i lavoratori dipendenti e ai pensionati, nel mese di dicembre. Inizialmente era nata come un gesto del tutto volontario e ad assoluta discrezione del datore di lavoro. Oggi è invece diventata un diritto la 100% garantito da tutti i CCNL presenti nel nostro Paese.
Detto ciò è doveroso sottolineare che la Tredicesima Mensilità corrisponde, ma stiamo parlando della media, a un 1/12 della retribuzione lorda annuale. Quest’ultima deve essere calcolata sui mesi effettivi di lavoro svolto.
A questo punto è anche doveroso fare un’importante spiegazione, ovvero che un mese per essere ritenuto tale, il dipendente deve aver lavorato almeno 15 giorni.
Dal canto suo il datore di lavoro deve poi necessariamente versare la Tredicesima entro e non oltre il mese di dicembre. Per conteggiare la cifra presente nella Tredicesima dovranno essere sottratti sia i contributi fiscali che quelli previdenziali. Inoltre, sugli importi successivamente erogati, non matureranno le detrazioni Irpef, per il lavoratore dipendente, così come possibili carichi di famiglia.
Insomma, per parlare in maniera più sintetica e semplice possibile, questi ultimi non sono in alcun modo determinanti per la costruzione dell’importo finale di suddetta mensilità. Ci sono invece delle voci che devono essere assolutamente prese in sconsiderazione per poter calcolare correttamente la Tredicesima e che sono contenute all’interno della busta paga. Quali sono?
Stiamo parlando dell’ indennità di contingenza, degli scatti di anzianità, del trattamento di vacanza, dei terzi elementi, dell’indennità di mansione e, infine l’EDR, che altro non è che l’elemento distinto della retribuzione. Inoltre dovranno essere presi sempre in considerazione i periodi coperti da contributi figurativi (ferie godute, malattia, infortunio, maternità, congedo matrimoniale, etc).
Infine, la formulazione utilizzata per conteggiare la Tredicesima consiste nel notificare la retribuzione lorda mensile per il numero di mesi in cui si ha lavorato, diviso 12. Da risultato ottenuto, sarà poi necessario sottrarre le ritenute fiscali, oltre che quelle previdenziali. Ed è per tale motivo che si otterrà un importo di poco inferiore rispetto allo stipendio classico che il lavoratore abitualmente percepisce.