Spese condominiali, puoi chiedere che ti vengano restituite: così risparmi tantissimo
Le spese condominiali rientrano tra quelle uscite che è possibile inserire nel Modello 730 per la detrazione. Se finora le avete pagate avete commesso un grave errore.
Meno imposte da pagare, ma questo solo se si verificano le giuste condizioni e se l’amministratore comunichi quanto richiesto all’Agenzia delle Entrate. Vediamo perché.
Ogni anno, milioni di italiani si ritrovano a dover interfacciarsi con il famoso Modello 730. Parliamo del modello per la dichiarazione dei redditi, un documento che presenta numerosi vantaggi come ottenere una sorta di rimborso sulle spese effettuate durante l’anno.
Il ventaglio di spese di una famiglia media italiana è abbastanza consistente. Ma se tra quelle detraibili ci fossero anche le spese condominiali? La situazione potrebbe essere molto interessante ma il ruolo dell’amministratore diventa decisivo.
E’ giusto affermare fin da ora che non tutte le spese condominiali possono dirsi utili ai fini della compilazione del 730. Ci sono alcune che, purtroppo, non possono essere incluse. Insieme vedremo quali.
Spese condominiali, quali sono detraibili
Finora abbiamo quindi affermato l’importanza del Modello 730 e in che modo può rimborsare alcune delle spese sostenute dalle famiglie, notando che anche le spese condominiali possono essere incluse. Ma quali tra queste sono valide ai fini della detrazione? Innanzitutto, tra queste rientrano le spese relative ai lavori effettuati su parti comuni del condominio, anche se si è beneficiato dei bonus inerenti l’edilizia previsti dal Governo. Quindi, chi ha aderito al bonus facciate, ecobonus, sismabonus, bonus sicurezza, bonus verde e superbonus, potrà richiedere la detrazione delle spese condominiali.
In base a quanto detto, quindi, ogni singolo condominio potrà compilare il Modello 730 e accedere al rimborso di parte della cifra spesa. Affinché si possa quindi puntare alla detrazione, è necessario che tutte le spese condominiali siano state versate dall’amministratore entro l’anno d’imposta.
L’importante ruolo dell’amministratore
Per far sì che si possa accedere alle detrazioni condominiali, il ruolo dell’amministratore si rivela di fondamentale importanza. E’ infatti l’amministratore a dover effettuare il bonifico all’impresa nel caso di adesione ai bonus edilizia. Questo dato è di fondamentale importanza perché a fare testo sarà la data di esecuzione del pagamento e non quello dell’approvazione dei lavori. Fatto ciò, l’amministratore avrà anche il compito di inviare i dati all’Agenzia delle Entrate i quali, compariranno poi in automatico nel Modello 730 precompilato o nel Modello Redditi. Inoltre, nel caso di lavori condominiali, l’amministratore dovrà rilasciare ai condomini una certificazione nella quale sarà presente il numero totale delle spese sostenute nell’arco dell’anno di riferimento per l’accesso alle detrazioni.
E se manca l’amministratore? L’Agenzia delle Entrate ci fa sapere che in ogni caso è sempre possibile richiedere la detrazione delle spese condominiali a patto che vengano rispettate alcune regole:
- pagamento effettuato attraverso un bonifico parlante;
- in assenza del codice fiscale del condominio, la dichiarazione dei redditi dovrà contenere il codice fiscale di chi ha effettuato il pagamento;
- presenza della documentazione inerente l’attestazione degli interventi delle parti comuni dell’edificio.