Finanza personale, se fai così ti ritroverai il conto in banca stracolmo in pochi mesi: il metodo definitivo
Stanco/a di possedere da tempo un conto corrente che piange? Il metodo per vederlo rifiorire in poco tempo. È tutto legale.
Con la crisi che serpeggia tristemente pure nel nostro Paese e i rincari vigenti in tutti i settori, compreso quello alimentare, è davvero difficile, se non impossibile, arrivare a fine mese. Le spese sono tante e soprattutto se abbiamo una famiglia con a carico dei figli sono praticamente all’ordine del giorno.
Il Governo ha indetto Bonus e Superbonus ma talora non sono sufficienti per dare un po’di respiro a molti italiani. Il lavoro in tantissimi campi scarseggia e così è molto difficile, per la verità non solo per i giovani e i giovanissimi, riuscire ad allargarsi professionalmente parlando. Ed è per tale motivo che molti conti correnti, sia bancari che postali, come si suol dire, piangono.
Tuttavia esiterebbe un metodo assolutamente lecito e legale che ci aiuterebbe in pochi mesi a rimpinguarli e di un bel po’. Possiamo provare a puntare sugli investimenti.
In ogni caso, prima di procedere, se non siamo grandi esperti del settore, non vergogniamoci di chiedere consulenza a chi è del mestiere al fine di non andare incontro a spiacevoli sorprese.
La prima cosa da fare e da sapere
Parola d’ordine è diversificare. Ergo fare in maniera che un eventuale fallimento di un titolo venga con una certa facilità assorbito dal resto del portafoglio. Diversificare però significa anche ridurre parzialmente l’oscillazione del complesso del portafoglio stesso rispetto all’oscillazione media dei singoli titoli che lo vanno a comporre.
Ci sono poi due strade che possiamo percorrere per cercare per l’appunto di diversificare. La prima è quella di investire in prodotti finanziari ai quali a loro volta deleghiamo il compito di diversificare. Pertanto l’investitore sottoscrive oppure acquista sul mercato il suddetto prodotto finanziario.
Come funziona e come agire per non sbagliare
In cambio di una sola commissione il gestore stesso del prodotto investe a sua volta in un elevato numero di titoli al fine di raggiungere gli obiettivi che il prodotto si è prefissato di ottenere. La seconda strada è quella dello scegliere fin da subito in modo chiaro e soprattutto diretto un numero piuttosto congruo di titoli.
Agendo in tale maniera non si dovrà provvedere al costo del gestore. Tuttavia, come in ogni cosa, bisogna pure sottolineare il classico rovescio della medaglia, dal momento che si dovrà sostenere un altro costo, ovvero quello di scegliere i singoli titoli. Ciò non è per nulla facile e può essere anche altamente rischioso soprattutto per coloro che non possono definirsi investitori professionisti.