Chi convive con un membro della famiglia disabile o anziano e non autosufficiente conosce bene il ruolo fondamentale delle colf e delle badanti, da ora le lavoratrici potranno anche beneficiare di un bonus dedicato.
Svolgere la professione di badante richiede una quantità molto elevata di attenzione, pazienza ed empatia e nonostante la figura venga spesso sottovaluta, la presenza di professioniste qualificate nel mondo del lavoro che hanno l’obiettivo di aiutare le famiglie è estremamente importante.
Per riconoscere il valore di colf e badanti l’INPS ha esteso un bonus che consiste nell’esonero contributivo al 50%, i cui dettagli sono stati pubblicati nel comunicato 1552/2023 dell’Istituto. Tale bonus è dedicato soprattutto alle lavoratrici che fanno rientro dalla maternità e che possono quindi avere una restituzione di una parte dei contributi versati.
Il bonus in questione fa riferimento al periodo di lavoro che va dal 1° Gennaio 2022 al 31 Dicembre 2022 e potrà essere richiesto online solamente dai datori di lavoro.
Secondo le statistiche dell’Osservatorio DOMINA in Italia sono attualmente presenti 2 milioni di colf, badanti ed assistenti familiari tuttavia tra queste mansioni il livello di illegalità è molto alto, circa il 57% delle lavoratrici infatti lavorano o hanno lavorato in nero.
I contratti regolari per queste figure prevedono una quota di contributi a carico che va da 0,13 a 0,25 euro l’ora, quindi in base all’importo versato dai datori di lavoro si potrà richiedere il recupero del 50% per tutte coloro che sono rientrate dalla maternità, ovvero circa 0,007-0,12 euro.
Nel caso in cui si lavorino 40 ore settimanali si riuscirà a recuperare una cifra che si attira attorno ai 12-20 euro al mese che, ovviamente, dovranno essere devoluti per intero alla lavoratrice.
Chiunque abbia trovato un aiuto in una figura di supporto come le colf o le badanti potrà richiedere il bonus che durerà per 12 mesi a partire dal rientro al lavoro della collaboratrice. Effettuare domanda per la detrazione è estremamente semplice: infatti il datore di lavoro non dovrà fare altro che accedere al portale dell’INPS.
Una volta utilizzate le proprie credenziali SPID, CIE o CNS si potrà andare nell’area personale MyINPS e poi selezionare “Imprese e Liberi Professionisti”, scegliere “Esploda Imprese e liberi professionisti”, andare su “Strumenti” ed infine andare nel “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)“, così da poter usare lo strumento ed inviare la richiesta all’Istituto che si occuperà di tutte le procedure. Occhio a non commettere un errore nella procedura, saltando uno dei passaggi, oppure non compilando tutti i dati correttamente: rischi davvero di non ricevere nulla.