L’instabilità economica, la crisi e l’inflazione hanno portato gli italiani a vivere in una situazione piuttosto critica, tanto che è diventato sempre più comune finire con il conto della banca in rosso.
Essere classificati come un cliente inadempiente è di sicuro una delle sensazioni meno piacevoli da provare soprattutto perché questa nomina porta con sé molte problematiche economiche già ampiamente aggravate dal quadro globale.
Secondo le statistiche in Italia a causa dell’inflazione sono stati persi oltre 20 miliardi di euro in appena 4 mesi durante l’arco del 2022, mettendo in luce una crisi ben più grave di quanto sospettato in precedenza.
Tra le conseguenze economiche della guerra, i costi sempre più alti di alimenti, utenze e carburante e le spese sostenute per sostituire i servizi insoddisfacenti della sanità pubblica con quelli privati, gli italiani si sono trovato senza più un euro sul conto corrente.
Una delle accuse più comuni rivolte alle famiglie in difficoltà riguarda una scarsa capacità di gestione del denaro, tuttavia sempre basandosi sulle indagini ISTAT si può notare come la maggior parte delle persone riesca a sopravvivere con una retribuzione appena sufficiente per assolvere ai pagamenti obbligatori.
Ma cosa comporta avere il conto in rosso? Innanzitutto è importante sapere che a partire dal 2022 non è più possibile addebitare automaticamente le spese quando il conto corrente risulta essere sprovvisto di denaro, tuttavia per risultare inadempiente si dovranno valutare 3 condizioni.
Nello specifico:
Evitare che il conto finisca in rosso di questi tempi è un’impresa piuttosto difficile, tanto che i consigli degli esperti vertono quasi esclusivamente sulla corretta gestione dell’economia domestica, riducendo le spese e valutando attentamente i propri bisogni primari. Nel caso in cui non si riesca a far quadrare i conti si potrebbe optare per una valutazione del proprio ISEE, grazie al quale si potrebbero richiedere bonus ed agevolazioni statali qualora la situazione economica familiare sia davvero critica.
Se nonostante tutte le accortezze si finisce comunque con il conto in rosso non si avranno altre scelte, per evitare sanzioni e ripercussioni legali bisognerà obbligatoriamente pagare il prima possibile lo scoperto, valutando attentamente sia le spese bancarie e sia quelle familiari.