Hai contratto un mutuo per l’acquisto della casa? Ecco la verità sulle detrazioni IRPEF
Chi ha acquistato una casa attraverso l’attivazione di un mutuo può usufruire di alcune importanti detrazioni fiscali: ecco tutti i dettagli.
In particolare è l’articolo 15 del TUIR che disciplina la detraibilità dal reddito complessivo IRPEF degli interessi passivi che sono maturati in relazione ai mutui accesi per l’acquisto della prima casa: sono detraibili nelle misura del 19% con un limite di 4.000 euro di spesa.
Quest’agevolazione è garantita sugli interessi passivi e sugli oneri accessori sia nel caso di ipoteche sull’abitazione principale che nel caso di contratti per mutui stipulati per la prima casa, quella dove si è stabilita la prima residenza: in entrambi questi casi è possibile accedere ad una riduzione sulle imposte.
La detrazione è richiedibile da tutti i contribuenti che hanno sostenuto la spesa, ma anche per la quota relativa ai familiari a carico, come il coniuge: si può usufruire dell’agevolazione sia nel modello 730 che nel modello Redditi Persone fisiche.
La detrazione IRPEF del 19% spetta solo nel caso in cui il pagamento degli interessi passivi e degli oneri accessori è stato effettuato con bonifico bancario o postale o con altri sistemi di pagamento “tracciabili”.
Chi può richiedere la detrazione Irpef sul mutuo della prima casa: le condizioni
Ci sono delle condizioni da rispettare affinché la detrazione sia richiedibile: il contratto di mutuo deve essere stato stipulato nei 12 mesi antecedenti o successivi all’acquisto, deve essere erogato da un soggetto residente in uno Stato dell’Unione Europea e l’immobile deve essere destinato ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto.
Per poter beneficiare della detrazione è necessario esibire alcuni documenti importanti, che devono essere tutti debitamente conservati, come la copia del contratto di mutuo che attesti il finanziamento concesso per l’acquisto della prima casa e la copia dell’atto di compravendita dell’immobile, compresi i relativi oneri accessori.
La documentazione da conservare per richiedere l’agevolazione sull’acquisto della prima casa
Devono essere documentate anche le quietanze di pagamento degli interessi passivi e dei relativi oneri accessori e le quote di rivalutazione. L’istituto finanziario rilascia annualmente la certificazione relativa alle quietanze, quindi il documento in cui è dettagliata la quota di interessi passivi che il contribuente ha pagato nel corso dell’anno sul mutuo in questione. Questo documento è fondamentale nella dichiarazione dei redditi per ottenere la detrazione IRPEF in questione.
In ogni momento, infatti, fino alla fine del periodo di accertamento, l’Amministrazione Finanziaria può richiedere la suddetta documentazione. Di solito il periodo di accertamento si estende fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello della presentazione della dichiarazione dei redditi.