Chi ha figli pagherà meno tasse: la rivoluzione cambierà la vita degli italiani

Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, punta a favorire la crescita demografica. Poco note ancora le dinamiche, ma le intenzioni ci sono.

Spingere sul Fisco per accelerare la natalità, ecco le intenzioni annunciate dal Ministro durante l’audizione sul Documento di Economia e Finanza 2023.

Dopo un importante calo di nascite dovute in parte anche all’arresto dettato dalla pandemia, il Governo si dichiara pronto a ripartire e lo fa con una serie di iniziative volte a promuovere l’aumento delle natalità in Italia.

Non si conoscono ancora bene le dinamiche e, soprattutto, in che modo il Governo intenderà intervenire. Ciò che è noto sono le parole del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, che preannuncia importanti cambiamenti.

Una delle possibili novità riguarda la riduzione della tassazione per i nuclei familiari numerosi o, con almeno due figli o figlie.

Incentivi fiscali per promuovere la natalità

In base a quanto si vocifera negli ultimi giorni, davvero gli italiani che hanno numerosi figli potranno pagare meno tasse? Cerchiamo di fare chiarezza in merito a tale questione. Dal Ministro Giorgetti arrivano numerosi segnali che, però, non affermano con estrema chiarezza le intenzioni del Governo: “Io naturalmente ho letto in questi giorni diverse proposte e diverse idee: ne possiamo discutere e non sono nemmeno così scioccato da pensare che soltanto un incentivo fiscale possa in qualche modo produrre un significativo effetto sulla natalità. E penso che non sia neanche il caso di parlare di incentivi alla natalità, eliminare disincentivi alla natalità”.

Insomma per il momento non è giunta ancora alcuna notizia che ci faccia vedere in modo chiaro la situazione. E’ probabile che chi avrà più figli verrà esposto ad una tassazione ridotta, ma è ancora difficile stabilire di che tipologia di riduzione si parli nello specifico.

Il delicato equilibrio tra lavoro femminile e incentivi statali

Oltre la questione, di per sé già delicata delle natalità, sembrerebbe inserirsi un’altra che, sebbene in misura differente, è strettamente legata alla possibilità delle famiglie di mettere a mondo i figli. Parliamo del lavoro femminile. A tal proposito è stesso la Premier Meloni ad intervenire affermando: “E’ oggettivo che in Italia abbiamo un problema nel nostro sistema economico e sociale che deriva dal fatto che per troppi anni non abbiamo investito sulla natalità e sulla demografia. Di fatto noi abbiamo sempre più persone da mantenere e sempre meno persone che lavorano”.

L’occupazione femminile è ancora caratterizzata da bassa retribuzione e precarietà lavorativa, e ciò contribuisce ad esprimere ancora un basso numero di donne lavoratrici. Affinché possano essere approvati vari incentivi fiscali per favorire la natalità, sul piatto della bilancia dovranno esserci anche le giuste attenzioni volte ad incentivare e rendere possibile il lavoro femminile.